FRANCESCA GRILLO
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Fase 2 nel Sud Milano: tutti insieme irresponsabilmente

Troppa gente in strada o lungo le alzaie del naviglio, diversi senza mascherine. Un ritorno alla normalità tutt’altro che graduale

Troppe persone sull’alzaia tra Trezzano sul Naviglio e Corsico

Trezzano sul Naviglio (Milano), 6 maggio 2020 - La Fase Due , il percorso verso un ritorno lontano alla normalità, inizia nel caos. Troppe persone hanno percepito l’allentamento delle misure come un via libera per tornare a vecchi comportamenti. Bastava vedere lunedì e martedì le alzaie, i percorsi che costeggiano il Naviglio, per comprendere che il messaggio di una ripresa moderata non è passato. Ciclisti, runner, famiglie con passeggini, nonni con nipoti: le stradine di fianco al corso d’acqua che attraversa Corsico, Trezzano e Gaggiano sono state prese d’assalto. Eppure il Consorzio Villoresi che gestisce le alzaie ha diramato già a fine aprile un messaggio chiaro: alzaie chiuse, per evitare le possibilità di contagio. Ma un po’ per l’impossibilità di chiuderle fisicamente (sono percorsi accessibili anche a residenti, mezzi di soccorso e di lavoro), un po’ per la voglia di prendere la prima boccata d’aria dopo il lockdown, gli spazi sono stati invasi negli ultimi due giorni.

"Sono preoccupato", ha ammesso il sindaco di Trezzano Fabio Bottero, "Ho fatto il punto della situazione con il vice comandante della polizia locale e mi ha detto testualmente che è uno sfacelo. Da quello che ho visto, sembra che in molti si siano già dimenticati tutto quello che stiamo passando. Ho grande fiducia nei nostri cittadini, per la maggior parte ligi al dovere, ma in questa situazione critica anche pochi possono diventare problematici".

Problemi anche a Buccinasco, dove da una parte (per fortuna la maggioranza) i cittadini sono rispettosi e responsabili, dall’altra ci sono ritrovi nei giardini condominiali e addirittura nonne che strappano i nastri di protezione messi per impedire l’uso dei giochi ai bambini, per farli utilizzare ai nipotini. Il sindaco Rino Pruiti è stato chiaro: "Il gesto d’amore verso i propri figli e nipoti, in questo momento, è proteggerli e quindi rispettare le regole".

Anche a Cesano ci sono cittadini che non hanno capito la gravità della situazione, nonostante i numeri ancora alti di contagiati e decessi (a Cesano ci sono 172 persone positive e 17 morti da covid). Una superficialità che il sindaco Simone Negri ha deciso di far pagare toccando il portafoglio degli indisciplinati: chi non indossa correttamente la mascherina, o chi la porta appoggiata in testa o sotto il mento, sarà multato. "Troppe segnalazioni di un’insopportabile mancanza di rispetto – spiega il primo cittadino –. Indossare la mascherina chirurgica protegge gli altri dal contagio. Chi non la mette espone a un rischio, non è un piacere o un’attenzione in più, ma una regola".