San Donato, bici marchiate per evitare i furti

Il codice fiscale del proprietario 'punzonato' sul telaio: debutta il progetto premiato dal bilancio partecipato

Il servizio gratuito di punzonatura

Il servizio gratuito di punzonatura

San Donato (Milano), 9 agosto 2020 - "Bici marchiata, bici salva". A San Donato è partita la punzonatura delle biciclette, un metodo che mira a prevenire i furti imprimendo il codice fiscale del proprietario sul telaio della due ruote. A promuovere l’iniziativa Fiab Melegnano, Ripartiamo e Wwf Martesana-Sud Milano, tre soggetti che proprio grazie a questo progetto si sono aggiudicati la terza edizione del bilancio partecipativo di San Donato, nella categoria "migliorare". L’iniziativa è nata dunque da un accordo tra il Comune, che ha acquistato la punzonatrice per 9.800 euro, e le associazioni, che hanno ottenuto 24mila euro per promuovere il progetto anche attraverso attività informative e di sensibilizzazione.

Le prime marchiature, 25 tra le bici dei volontari delle associazioni e di alcuni cittadini, sono partite venerdì sera con un evento pubblico davanti al cinema Troisi. Questo primo appuntamento ha permesso di tastare il terreno, in vista di un evento più ampio previsto per settembre, durante la festa patronale. Il servizio di marchiatura, gratuito, è aperto anche ai cittadini dei Comuni vicino a San Donato. "Nelle realtà dove il progetto è già partito si è evidenziata una riduzione dei furti – dice la referente del progetto, Annalisa Molgora -. Il codice fiscale rende infatti la bicicletta e il suo proprietario più facilmente individuabili". Si crea una sorta di tracciabilità, "con gli utenti del servizio che vengono registrati su un data-base, a disposizione delle forze dell’ordine – prosegue Molgora -. Abbiamo valutato anche la possibilità di usare altri metodi d’identificazione, ma il codice fiscale ci è sembrato il migliore, anche per abbattere i costi e consentire la gratuità del servizio".

E non è tutto. Una parte dei fondi a sostegno dell’iniziativa sarà usata per creare un dossier dei furti, una mappatura del fenomeno nei principali Comuni del Sud-Est Milanese. «Faremo girare un questionario per capire quali siano le zone più critiche e se ai furti facciano seguito, come sarebbe auspicabile, le relative denunce alle forze dell’ordine – spiegano gli organizzatori -. Il dossier avrà una cadenza triennale e servirà anche a valutare i benefici della punzonatura rispetto a questo fenomeno". Il terminal della metropolitana di San Donato e le stazioni ferroviarie si confermano tra i punti più caldi per le razzie.