Buccinasco, il wakeboard? Pronto un ricorso contro il divieto di balneazione

Dai giudici perché si vuol far ripartire l’attività sportiva vietata dal Comune al laghetto Santa Maria

Il wakeboard

Il wakeboard

Buccinaasco (Milano), 25 agosto 2019 - Pronti al ricorso al Tar per fare ripartire le attività sportive al laghetto Santa Maria. Lo ha annunciato Massimo Crespi, presidente della società sportiva dilettantistica Cable Milanoest 2002 che gestisce la disciplina del wakeboard, sport di recente diffusione praticato soprattutto nei laghi. Una querelle che nasce da un’ordinanza emessa dal primo cittadino di Buccinasco Rino Pruiti che vieta la balneazione nel laghetto Santa Maria e di conseguenza anche sport acquatici come il wakeboard.

«Non ci sono leggi che vietino questa attività sportiva in questo luogo ma solo un’anomala interpretazione di quanto ha comunicato Ats – spiega Massimo Crespi, che è anche membro della Federazione nazionale di questo sport – Sono cinque anni che pratichiamo qui al laghetto Santa Maria il wakeboard, abbiamo anche investito per realizzare spogliatoi e un nuovo impianto, chiedendo e ottenendo permessi da Comune e Parco Sud. Ora questa decisione ci appare strana e ci obbliga ad assoldare un legale per fare ricorso al Tar. Qui da noi fra l’altro si allenano atleti che dovranno andare ai Campionati europei, compreso anche un disabile, e dovrò dire loro di trovarsi un altro posto». Per ovviare parzialmente a questo problema bisognerebbe fare delle analisi: «Le abbiamo fatte fare noi – aggiunge Crespi – ed è emerso che è lo stato del bacino idrico si considera accettabile per le attività di balneazione».

La scelta del sindaco Rino Pruiti è nata da una direttiva che Ats Città Metropolitana invia ogni anno a tutti i Comuni nella quale per quanto riguarda canali, navigli e cave specifica che la balneazione è molto pericolosa e comunica alle amministrazioni «l’opportunità di disporre i provvedimenti di divieto permanente di balneazione da esporre lungo le sponde e in prossimità dei punti d’accesso di tali manufatti».

Da questa comunicazione viene parzialmente escluso l’Idroscalo, dove la balneazione è possibile solo in un’area delimitata situata davanti alla spiaggia nei pressi della Punta dell’Est. Ma le attività sportive invece avvengono su tutto lo specchio d’acqua. Una comunicazione, quella di Città Metropolitana, che quest’anno a Buccinasco è stata evidentemente presa in seria considerazione.

L'amministrazione comunale e in primis il sindaco Pruiti hanno rispettato le segnalazioni di Ats, chiesto pareri specifici e applicato la legge. Ora contro l’ordinanza sindacale alla società sportiva resta solo il ricorso al Tar e la cessazione delle attività per evitare di incappare in sanzioni che diventerebbero anche provvedimentipenali. Il laghetto è anche interessato da un contenzioso per abusivismo edilizio.