di FRANCESCA GRILLO
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Bubbiano, sabotaggio alla Croce Oro

Tranciati e rimessi a posto i cavi che alimentano l’ambulanza

Il presidente della Croce Oro Gaggiano Elio Rossi

Bubbiano (Milano), 1 maggio 2019 - Il presidente della Croce Oro Gaggiano era talmente incredulo che prima di confermare il fatto ha voluto contattare un elettricista, guardare con i propri occhi quel cavo tranciato, capire bene se poteva essere stato un incidente. «Si è trattato di un atto doloso e premeditato», afferma un paio di ore dopo aver appreso il fatto Elio Rossi, presidente dell’associazione di primo soccorso. Lo dice avvilito, sconfortato e preoccupato: «Oggi è un cavo tranciato, domani chissà». Ancora non se lo spiega, né lui né i quasi 100 volontari che dal 2001 si mettono a disposizione.

«Chi può aver fatto una cosa del genere? Vigliacchi e codardi, hanno agito nella notte e hanno pensato di sabotarci», scuote la testa il presidente. E le conseguenze di quel gesto potevano essere fatali. È mattina presto, ieri, quando i volontari si apprestano a prendere servizio a Bubbiano, dove c’è un piccolo distaccamento della Croce Oro di Gaggiano. Uno di loro controlla l’ambulanza, parcheggiata come sempre fuori dalla sede. Nota qualcosa di strano: il cavo che alimenta la corrente per i dispositivi custoditi all’interno è tranciato. In pratica, a quel grosso groviglio di fili è stata tagliata la guaina protettiva e tranciati i cavetti all’interno, uno per uno. Come se non bastasse, «e per aggiungere altra vigliaccheria a quella già palesata», afferma Rossi, il cavo è stato poi riposizionato come nulla fosse, in modo che i volontari non se ne accorgessero. Solo grazie allo sguardo attento di uno di loro è stato possibile scoprire il danno.

Un gesto che poteva costare la vita a qualcuno: nel mezzo di primo soccorso, infatti, quel cavo alimenta dispositivi salvavita come defibrillatori, oltre a tablet e sistemi di comunicazione con la centrale del 112. «Per fortuna ci siamo accorti subito e abbiamo potuto ricaricare in altro modo i dispositivi. Rimane inspiegabile un gesto così sconsiderato, non abbiamo nemici, i cittadini ci stimano e apprezzano. Mai era capitata una cosa del genere. Un lavoro accurato, fatto da un professionista che sapeva come e cosa toccare».