Premier League, il Tottenham esonera Mourinho

L'allenatore portoghese silurato a una settimana dalla finale di Coppa di Lega col City. La panchina degli Spurs affidata per ora a Mason

Jose Mourinho

Jose Mourinho

Londra - Il Tottenham Hotspur è tra i fondatori della SuperLegaue europea ma in queste ora in cui non si parla d'altra ha problemi più urgenti da affrontare. Questa mattina il club di Londra Nord, eliminato già da tempo dall'Europa League e in ritardo nella corsa alle posizioni Champions, ha esonerato Josè Mourinho, l'allenatore che doveva rialzare le sorti degli Spurs finalisti di Champions due anni fa. 

 "Jose' e i suoi uomini hanno vissuto con noi alcuni dei momenti piu' difficili di questo club - il congedo del presidente Daniel Levy - Jose' e' un professionista vero che ha mostrato grande resilienza durante la pandemia. A livello personale e' stato bello lavorare con lui e mi dispiace che le cose non abbiano funzionato come entrambi avevamo immaginato. Sara' sempre il benvenuto qui e ringraziamo lui e il suo staff per il loro contributo". Il Tottenham ha fatto sapere che la guida della squadra e' stata affidata per il momento a Ryan Mason.

Ingaggiato nel novembre 2009 al posto di Mauricio Pochettino, Mourinho, vincitore di Champions con Porto e Inter, aveva firmato un contratto fino al 2023 ed era riuscito a far risalire la squadra dal 14esimo al sesto posto finale in Premier, garantendo la qualificazione in Europa League, ma venendo eliminato negli ottavi di Champions dal Lipsia. In questa stagione pero', dopo un ottimo avvio, il Tottenham si e' un po' perso per strada: fuori a sorpresa negli ottavi di Europa League per mano della Dinamo Zagabria, in Premier e' scivolato al settimo posto, a -5 da quella quarta piazza che vale un posto nella prossima Champions. Unica nota positiva il cammino in Coppa di Lega, dove gli Spurs affronteranno domenica il finale il Manchester City: a guidarli, pero', non ci sara' piu' Mourinho. Salgono dunque a 4 i cambi in panchina stagionali in Premier: prima del Tottenham era toccato a West Bromwich (Allardyce per Bilic), Chelsea (Tuchel per Lampard) e Sheffield United (si dimette Wilder, Heckingbottom ad interim).