DAVIDE RUFFINI
Sport

Carpathian Brigade: chi sono i tifosi ungheresi amici di Orban che hanno invaso Cesena

Fondato nel 2009, il battagliero gruppo si propone di seguire la nazionale magiara in ogni incontro. Fra episodi di razzismo e omofobia. Ieri scaramuccia con i supporter azzurri

Ultranazionalisti, xenofobi e ostili alla comunità Lgbt. Ma anche compatti e rumorosi nel loro sostegno alla nazionale ungherese, come hanno dimostrato ieri, martedì 7 giugno, a Cesena, durante il match di Nations League che ha visto la selezione magiara soccombere 2-1 all'Italia di Mancini. La Carpathian Brigade è il gruppo ultras che segue l'Ungheria in ogni angolo d'Europa. Si muovono in massa, percorrendo le città in cui gioca la loro squadra con nutriti cortei. Indossano tutti una t-shirt nera. 

Fondazione e posizioni politiche

Il gruppo si è formato nel 2009. Nei suoi ranghi accoglie tifosi di vari club ungheresi, nazione in cui il movimento ultras mosse i primi passi all'inizio degli anni '90, con gruppi ispirati allo stile di tifo italiano come gli Ultras Red Boys Kispest della Honved e gli Ultras Viola Bulldogs dell'Ujpest. I suoi componenti, oggi, tengono a sottolineare di essere in primis supporter della Nazionale. Non hanno una specifica ideologia politica, ma hanno espresso ripetutamente posizioni di estrema destra. Agli Europei del 2020, per esempio, durante il match Germania-Ungheria insultarono e fischiarono alcuni tifosi tedeschi che indossavano i colori arcobaleno (dopo il rifiuto dell'Uefa di "dipingere" con queste tinte lo stadio dove si giocava), venendo zittiti da un'esultanza con beffa di Leon Goretzka, l'autore del gol del 2-2, convinto sostenitore dei diritti della comunità Lgbt. E, sempre nella stessa occasione, non mancarono di mostrare il loro disappunto nei confronti delle squadre che si inginocchiavano prima del calcio d'inizio, nel gesto reso noto da alcuni sportivi americani, in sostegno del movimento "Black lives matter".

Look e comportamento

La fama della Carpathian Brigade ha iniziato a diffondersi in Europa dal 2016, con il ritorno nel calcio che conta della selezione che fu fra le migliori nazionali al mondo negli anni '50. I supporter magiari si distinsero, in particolare per un'enorme corteo lungo le strade di Marsiglia, prima del match fra Ungheria e Islanda. Oltre al look "total black" screziato dal tricolore della bandiera magiara, sventolata in decine di esemplari, i capi del gruppo  - il cui zoccolo duro conterebbe su un centinaio di persone - caldeggerebbero anche un'astensione dall'abuso di alcol e altre sostanze, probabilmente per garantirsi un vantaggio competitivo, in termini di lucidità, in caso di "incontri al vertice" con tifosi di altre nazionali. La Carpathian Brigade non è estranea a episodi di violenza. E' accaduto, per esempio, nell'ottobre del 2021 allo stadio di Wembley, quando i supporter ungheresi si scontrarono con la polizia dopo che avevano attaccato alcuni steward, "responsabili" di aver voluto identificare un tifoso, accusato di aver preso di mira un addetto alla sicurezza con insulti razzisti.

Il feeling con Orban

Nessuna manifesta adesione a ideologie politiche, eppure sembra esserci un profondo legame fra la Carpathian Brigade e il premier ungherese Viktor Orban, presente ieri alla Orogel Arena con tanto di sciarpa tricolore. Qualcuno si è spinto a definire il gruppo come una "truppa d'assalto" del controverso leader politico. E proprio Orban si schierò al loro fianco quando vennero criticati sui media dopo i loro fischi ai giocatori inginocchiati. "Se sei ospite in un paese, allora comprendi la sua cultura e non provochi la gente del posto, non provochi se sei in visita, come ospite - disse allora Orban – dicendosi "d'accordo" con i fischi dei tifosi. 

Gli scontri di Cesena

I seguaci dell'Ungheria si sono "messi in luce" anche ieri sera, ingaggiando una scaramuccia con i supporter italiani all'interno di un pub nelle vicinanze del Manuzzi. Secondo quanto riportato dalle agenzie la celere ha caricato i tifosiitaliani che poco prima erano entrati in contatto coi magiari. Sono volati tavolini e sedie. Il bilancio è di circa duemila euro di danni, non si sono registrati feriti.