GIULIO
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(S)punti di vista. Quel silenzio che preoccupa di Ibrahimovic

Il silenzio di Ibrahimovic preoccupa i tifosi del Milan mentre la protesta contro la nomination di Lopetegui si fa sentire. Si ipotizzano divergenze con la proprietà e possibili influenze sul futuro del club.

Mola

Da un lato l’inedita protesta “social“ di migliaia di supporter rossoneri (che segue di qualche giorno il duro comunicato della Sud nei confronti della proprietà a stelle e strisce) che hanno fragorosamente bocciato la nomination di Lopetegui per il post-Pioli, dall’altra il silenzio che preoccupa di Zlatan Ibrahimovic, il personaggio ritenuto più credibile da una tifoseria inquieta come non si vedeva da tempo.

Non parla da tre mesi il totem svedese, l’ultima volta è accaduto a febbraio a margine di un convegno fra pallone e finanza svoltosi a Londra dove fecero più rumore le dichiarazioni di Gerry Cardinale che si diceva pronto a ribaltare il Milan. Da allora un silenzio assordante e non si capisce perché, visto che Zlatan non è un semplice dirigente, ma "la voce" di RedBird, dove ricopre il ruolo di Senior Advisor. E invece, proprio nei giorni in cui ai piani alti di via Rossi si devono delineare le strategie future (partendo dal nome dell’allenatore) sarebbe logico aspettarsi qualche parola di Ibra, la cui influenza sulle scelte societarie era data per scontata.

Sarà proprio così? O magari qualche divergenza con la proprietà esiste per davvero e non è solo figlia del gossip? In tanti sono pronti a giurare che lo svedese avrebbe indicato Antonio Conte per la panchina del Milan, scontrandosi con la flosofia societaria che prevede un tecnico più aziendalista e con minori pretese economiche. Uno come Ibra andrebbe invece ascoltato a prescindere, anche perché i grandi successi e cicli derivano sempre e solo dai dirigenti, e lui (fino a prova contraria) lo è. Altrimenti bisogna solo sperare che Cardinale azzecchi le mosse giuste. Per lui vincere resta un’opzione. Perché è forse più importante guadagnare con i bilanci in pareggio o meglio ancora in utile valorizzando il club. Magari Zlatan sta cercando di fargli cambiare idea.

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