L'Inter batte il Genoa 3-0

I gol di Lukaku, Darmian e Sanchez regalano la vittoria ai nerazzurri

Inter, il gol di Lukaku contro il Genoa

Inter, il gol di Lukaku contro il Genoa

Milano - Dopo il tris rifilato al Milan nel derby, e in attesa di vedere cosa faranno i rossoneri a Roma questa sera, l'Inter ospita a San Siro il Genoa: la squadra di Conte, visto il pareggio della Juventus, può infilare il quinto successo consecutivo e portarsi a +10 proprio sui bianconeri. Missione compiuta, con l’Inter che vince 3-0 grazie al gol flash di Lukaku, al diagonale di Darmian e al colpo di testa di Sanchez.

In campo 

Conte sceglie Darmian per sostituire lo squalificato Hakimi e si affida al blocco che ha guadagnato la vetta della classifica. Nell'ultima giornata di Serie A i nerazzurri di Conte hanno battuto il Milan nel derby mentre il Genoa ha acciuffato un prezioso 2-2 allo scadere contro il Verona. Nel turno infrasettimanale invece sarà la squadra di Ballardini ad essere attesa dal derby, mentre l'Inter andrà a Parma nel posticipo di giovedì 4 marzo. Ampia rotazione per Ballardini: esclusi dall'undici titolare Criscito, Masiello, Zappacosta, Behrami, Badelj, Pandev, Destro. Anche Zajc e Shomurodov partono dalla panchina, considerando proprio il derby di mercoledì sera.

Vantaggio lampo 

Chiffi dà il fischio d’inizio e bastano 32 secondi a Romelu Lukaku per portare in vantaggio i nerazzurri: Bastoni intercetta di testa un lancio di Goldaniga, Barella verticalizza, scambio Lautaro-Lukaku con il belga che punta la porta di Perin e di destro trova l'angolino. Il Genoa ci prova con uno squillo di Scamacca su cui Handanovic è pronto, e al 10’ con il sinistro di Rovella che termina fuori. Al quarto d’ora bella combinazione tra Lukaku e Darmian, con l'esterno destro che non inquadra la porta di pochissimo mentre un minuto dopo Barella scheggia la traversa con un Perin sorpreso dal sinistro fuori area del 25 di casa: i nerazzurri tengono il possesso palla abbassando il ritmo partita ma non disdegnando la caccia del raddoppio. Al 20’ ci riprova Romelu ma Zapata prima devia in angolo provvidenzialmente, poi ci pensa Perin a respingere con i pugni al 25’ il tiro del numero 9. Alla mezzora Eriksen stoppa di coscia e lancia Lukaku che Radovanovic nello scatto arrivando al tiro in diagonale ma è bravo il portiere rossoblù a opporsi. Cinque minuti dopo è Lautaro a impegnare Perin servito da Barella ma il numero 25 di casa poteva tirare lui anziché servire il Toro, che ci prova poco dopo in rovesciata senza fortuna: la chilena infatti è debole e l’argentino non riesce ad impattare bene con il collo del piede. Prima dell’’intervallo arriva una buona iniziativa di Darmian che sceglie però la soluzione personale calciando a lato anziché appoggiarsi a Lukaku o Lautaro.  

Giochi fatti 

Due sostituzioni nel Genoa, Ballardini inserisce Onguené per Radovanovic e Behrami al posto dell’ammonito Strootman e i ritmi iniziali della ripresa sono piuttosto lenti, con i nerazzurri che cercando di puntare sulla gestione del pallone e gli ospiti che non riescono ad aumentare i giri: l’Inter si fa vedere con Lautaro, prima fermato da Onguené e poi con un tiro potente da posizione defilata deviato in corner, e con Barella che al 60’ non calibra il destro che termina altissimo. Ballardini si gioca le carte Shomurodov e Pandev per Scamacca e Ghiglione per provare a trovare il gol del pareggio: al 66’ dopo una bella combinazione con Bastoni, Eriksen ci prova ma il suo tiro è fuorimisura, ci pensa allora Darmian a cucire il 2-0 al 69’ con un preciso destro su assist di Lukaku. Il tecnico genoano cambia ancora e toglie Melegoni per Portanova: una serie ravvicinata di corner casalinghi non trovano fortuna e Conte al 77’ cambia Brozovic e Lautaro per Gagliardini e Sanchez e proprio il cileno appena entrato confeziona il tris nerazzurro colpendo sulla respinta di un tiro di Lukaku, dopo una gran giocata di Perisic. Il numero 9 cerca la doppietta personale all’81’ ma il suo tiro potente fuori area trova Perin sulla sua traiettoria: Conte opta per gli ultimi minuti di gioco a Vidal, Young e D’Ambrosio al posto di Barella, Perisic e Darmian ma il copione non cambia e all’88’ un super intervento di Perin evita il poker firmato D'Ambrosio con un tiro diretto all’incrocio dei pali. La girata di Skriniar di destro tra le braccia di Perin pone fine ai giochi.