Come è nata "Supereroi" di Mr Rain a Sanremo: il significato

Il cantante bresciano si presenta per la prima volta sul palco dell'Ariston con un brano che prova a superare i tabù, quelli legati al lato oscuro della vita

Mr Rain (Foto Instagram)

Mr Rain (Foto Instagram)

Milano - Prima volta sul palco dell'Ariston per Mr. Rain. L'artista bresciano si presenta al Festival di Sanremo 2023 con il brano 'Supereroi',  scritta con Federica Abbate e Lorenzo Vizzini. Com'è nata la canzone e qual è il suo significato?

'Supereroi' racconta la storia di due persone che affrontano insieme le proprie avversità. E' un brano che prova a superare i tabù, quelli legati al lato oscuro della vita, alla depressione. Alla sua, in particolare. "Ho passato un periodo molto cupo, durante il quale mi sono chiuso in me stesso. Nel 2020, complice anche il lockdown che poi mi ha aiutato a ridisegnare le priorità, non uscivo più, non parlavo più con nessuno – ha raccontato il 31enne -. Fino a quando, un po' troppo tardi, ho capito che non possiamo salvarci da soli e ho chiesto aiuto. Prima mi sembrava di essere l'unico a soffrire, poi ho capito che siamo tantissimi. E ho anche fatto pace con me stesso". E ancora: "A Sanremo porto questa mia storia perché, a prescindere dal fatto che il pezzo piaccia o no, abbiamo tutti le stesse paure".

E i Supereroi sono proprio tutti quelli che trovano la forza e il coraggio di farsi aiutare. "Nei momenti di difficoltà veniamo incoraggiati ad essere forti, ma essere forti non è una scelta. Chiedere aiuto invece è qualcosa che solo noi possiamo decidere di fare ed è proprio questo che ci rende tutti Supereroi". "Il mio primo contatto con lo psicologo - ha rivelato il 31enne - l’ho avuto da bambino, quando alle elementari i genitori provarono ad addolcire le mie chiusure verso gli altri con un po’ di terapia. Poi più nulla finché non mi sono reso conto di portare una maschera che nascondeva la persona dietro al personaggio. Essermene liberato è stata la mia più grande conquista".

Mr.Rain ha un supereroe?: "Mia madre Francy, che ha cresciuto me e le mie sorelle e mi ha insegnato a sbagliare e a fare la cosa giusta. Le devo molto". La scelta di portare proprio all'Ariston un brano così intimo e delicato non è casuale. Nel brano c'è anche un coro di bambini: "Si tratta dei ‘Mitici Angioletti’ di Maria Francesca Polli. Sono convinto, infatti, che in bocca ai bambini le parole abbiano un significato speciale e arrivino all’animo delle persone molto di più di quando a pronunciarle sono i grandi".