Sostenibilità e ambiente parole chiave in Cattolica

Tra le novità assolute i master in Fashion law e Benessere e stress management. Le nuove tecnologie al centro dei progetti e il rilancio delle lezioni in presenza

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L’Università Cattolica del Sacro Cuore si prepara a tornare in presenza dal prossimo anno accademico. Con 44 corsi di laurea triennale, 7 corsi di laurea a ciclo unico e 61 di laurea magistrale, di cui venti in lingua inglese e 24 a doppio titolo, l’ateneo ha predisposto per tutte e cinque le sedi - Milano, Brescia, Roma, Piacenza e Cremona - le nuove misure che prevedono lo svolgimento delle attività didattiche prevalentemente in presenza, pur nel rispetto delle normative di sicurezza. A partire da settembre, le lezioni e le altre attività didattiche frontali verranno erogate in presenza, mantenendo la contestuale diretta streaming a favore degli studenti che non riusciranno a partecipare alle attività didattiche o curriculari in presenza. I docenti si collegheranno dalle aule dell’università e gli studenti, considerando che i posti disponibili saranno circa il 50 percento dei reali, potranno accedere alle lezioni sulla base di turnazioni che terranno conto della necessità di mantenere la capienza delle aule ridotta in misura compatibile con le regole in tema di distanziamento vigenti e tenuto conto della sede di riferimento. Anche gli esami di profitto orali e scritti della sessione autunnale continueranno ad essere erogati sia in presenza oltre che a distanza e le discussioni delle tesi, comprese le cerimonie di proclamazione, verranno convocate in presenza salvo diversa scelta dei laureandi.

Attualmente l’Ateneo conta 41.801 studenti, di cui 28.682 nella sede di Milano: "Ogni anno più di diecimila giovani scelgono il nostro ateneo per la solidità del suo progetto educativo e formativo, per la qualità della docenza, della ricerca e dei servizi allo studente, per il costante scambio interdisciplinare consentito dalla compresenza di più facoltà. Nell’anno 2020-2021 – spiega Giovanni Marseguerra, delegato al coordinamento dell’offerta formativa – le immatricolazioni complessive sono state 14.438".

Secondo una rilevazione del nucleo di valutazione dell’ateneo, svolta alla conclusione del primo semestre dello scorso anno, il livello di soddisfazione degli studenti rispetto alla didattica a distanza e alla piattaforma in uso è stata elevata: tra i 12mila studenti partecipanti al sondaggio, con riferimento alla didattica, solo l’8,8% ha espresso un parere negativo, mentre il 65% ha giudicato positivamente le lezioni online, e guardando alla piattaforma usata per le lezioni, l’87% degli universitari si è detto soddisfatto. Oltre agli ingenti investimenti a tutela del diritto allo studio e alla digitalizzazione delle strutture, l’Università Cattolica sin dalla sua creazione fa parte della rete delle università per lo sviluppo sostenibile e dal 2019 ha avviato l’iniziativa “Cattolica sostenibile“ "con il duplice obiettivo di orientare la formazione, la ricerca e la terza missione e di migliorare le performance dell’ateneo nella gestione sostenibile delle proprie attività", continua Merseguerra.

Nell’ateneo, risultano attivi ben ventisei percorsi formativi tra corsi di laurea, master, dottorati e corsi di alta formazione connessi alla sostenibilità e allo sviluppo umano e "per quanto riguarda la ricerca, le parole chiave sostenibile-sostenibilità e ambiente-ambientale corrispondono cinquanta progetti interni, almeno sei progetti ‘di interesse di ateneo’, sessantasei progetti finanziati da bandi ed enti esterni, e dodici progetti finanziati da bandi europei", sottolinea. Nel prossimo anno accademico, riguardo ai nuovi corsi, saranno attivati nuovi master, tra i quali Fashion law; Benessere, stress management e digitalizzazione: dall’assessment al neuropotenziamento per i contesti di ricerca, professionali e clinici e Terzo settore e impresa sociale. Sostenibilità, management e impatto.