
L’azienda da 23 milioni di bottiglie scommette sulla zona Castilla-La Mancha "Vera agricoltura eroica, qualità altissima. La vendemmia è straordinaria".
Almansa è un piccolo paradiso per le uve: la tenuta, ai piedi delle leggendarie montagne di El Mugrón, vicino Albacete, è la più grande piantagione di Garnacha Tintorera in Europa. A 1.200 metri d’altitudine, il che favorisce la creazione di microclimi naturali distintivi; ma l’acqua scarseggia e questo costringe a un’agricoltura eroica, ma di eccellente livello qualitativo. Condizioni perfette per vini unici. E allora il gruppo vinicolo Fantini mette a segno un colpo importantissimo all’estero acquisendo la proprietà della cantina ex Venta la Vega in Spagna, boutique winery di prestigio, Con un’idea chiara: decuplicare l’attuale produzione iberica di Fantini in un decennio e incrementare il già alto livello qualitativo. L’ennesima svolta per il gruppo che dagli inizi nel 1994, partendo da Ortona è diventato leader tra le aziende esportatrici del Sud Italia. Con un modello di crescita coerente: non avere vigneti di proprietà, ma stringere accordi con i viticoltori-custodi del territorio, affiancando loro giovani e selezionati enologi e formando una “federazione” di cantine in cui la cura delle viti è affidata a chi ne conosce tutti i segreti. In Castiglia, ad Alpera, il gruppo vinicolo è sbarcato già nel 2021 associando a sé Finca Fella, mosaico di 1.400 ettari vocati all’agricoltura eroica, tra 900 e 1.250 metri di altitudine con vigneti antichissimi. Le bottiglie sul mercato hanno ottenuto risultati lusinghieri sia di vendite che di qualità. "Finca Fella sta crescendo così rapidamente che abbiamo avvertito la necessità di essere in grado di aumentare i volumi di produzione e poter continuare ad elevarne nel contempo i già alti livelli qualitativi – spiega Valentino Sciotti, fondatore e ceo di Fantini –. Noi rimaniamo fedeli al concetto di boutique winery, che non è mai legato alle quantità ma alla capacità di lavorare con la massima attenzione per i dettagli". Ora, la nuova acquisizione. "Vera viticoltura eroica – evidenzia Tommaso Ciampoli, socio fondatore e amministratore dell’azienda – Le viti devono sopravvivere in quasi assenza di acqua. Così rimangono basse, la vendemmia è qualcosa di straordinario. La densità è ridottissima, tre metri per tre; le rese per ettaro minime; la qualità, strepitosa". La cantina ex Venta la Vega s’integrerà in Finca Fella, moderna e strutturata cantina con forti potenzialità di sviluppo: basti pensare che Finca Fella produce poco più di un milione di bottiglie l’anno, numeri che potranno moltiplicarsi fino a 10 milioni. In tutto, oggi, la produzione complessiva di Fantini è di 23 milioni di bottiglie. "In 10 anni la nostra consociata spagnola potrebbe diventare dunque l’azienda più grande del gruppo". Racconta Sciotti: "Abbiamo sempre detto di voler crescere facendo crescere i territori nei quali andiamo a operare, vogliamo sempre essere un’opportunità per tutte le zone dove arriviamo e per i contadini che vi operano da generazioni". Così sarà anche in questo caso.