Milano Wine Week Assaggi di paradiso

Degustazioni nei quartieri, in barca o sul bus masterclass e grandi opportunità per le aziende

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di Paolo Galliani

Se gli imprenditori somigliano ai loro progetti, è vero anche il contrario. Dunque, nessuna sorpresa se la nuova, quinta edizione della Milano Wine Week in calendario tra l’8 e il 16 ottobre avrà la verve vulcanica e la visione anche un po’ sovversiva (commercialmente parlando) di Federico Gordini che è il suo ideatore. Del resto, l’imprinting di questa rassegna è noto: fare di Milano, almeno una volta all’anno, una sorprendente "vigna urbana" capace di portare la cultura enologica in città e di trascinare quest’ultima nei rituali che sono propri del mondo del vino. Peraltro coinvolgendo strade, piazze e quartieri, neanche si trattasse di un fuori salone. E se l’ambizione è dichiarata - portare all’interno dello stesso evento buyer e wine lovers - il programma della prossima kermesse rivela molto di questo appuntamento che richiamerà consorzi e aziende da tutta Italia ma anche loro, i consumatori, interessati a partecipare a degustazioni guidate ma anche a raccogliere storie di produttori che rimandano a zone iconiche della viticoltura nazionale.

Riflettori puntati ancora una volta su Palazzo Bovara, a cui verrà affiancato un nuovo hub, quello di Palazzo Serbelloni, con spazi interni - Wine Court e MWW Dome - dove ospitare conferenze, talk, aperitivi e cene tematiche, creando così, tra i due palazzi storici, un asse portante lungo corso Venezia in modo da farne la vera Wine Street della rassegna. Format che ovviamente affida un grosso ruolo al confronto tra i player di settore e alle masterclass (una cinquantina di appuntamenti), anche in collegamento con otto città di sei mercati esteri considerati strategici. E che scommette sull’appeal comunicativo di premi e riconoscimenti al best of del comparto enologico. Ma la grande risorsa di Milano Wine Week è da sempre il pubblico.

E in questo, l’edizione 2022 non sarà certo avara di spunti, se è vero che ben sei quartieri diventeranno altrettanti Wine District, vetrine elettive per altrettante regioni vitivinicole della penisola (Asti, Oltrepò Pavese, Colli di Parma, Lugana, etc): dalla zona Sempione-Arco della Pace a Brera, da Porta Venezia ai Navigli, da Porta Romana all’area compresa tra le vie Plinio ed Eustachi. Su tutto, lo spirito immersivo ed esperienziale. Che verrà promosso attraverso le "Cene con il Produttore" in numerosi locali di Milano, la simpatica Wine Boat che tutti i giorni partirà dal molo del Naviglio Grande portando il giro le virtù del Chianti, il double-decker "Wine Bus" per partecipare a tasting itineranti e l’evento "Calici Urbani", 14 e 15, in piazza Città di Lombardia. Con la musica live a regalare la colonna sonora: i Candlelight Concerts il 15 e 16 ottobre e l’incontro tra vino e jazz al Blue Note tra l’11 e il 16.