Sondrio, record di reati ambientali nell'edilizia

La lunga mano della criminalità ambientale s’impone sulla Lombardia. Sondrio, a sorpresa, è la provincia peggiore sul fronte del ciclo del cemento

Un cantiere edile nella provincia di Sondrio

Un cantiere edile nella provincia di Sondrio

Sondrio, 6 luglio 2019 - La lunga mano della criminalità ambientale s’impone sulla Lombardia, e Sondrio a sorpresa è la provincia peggiore sul fronte del ciclo del cemento. Secondo i dati del Rapporto Ecomafia 2019 di Legambiente la nostra regione è al settimo posto in Italia per il numero di reati ambientali: il 5,7% delle infrazioni accertate, infatti, avviene sul territorio lombardo. Il rapporto mette con chiarezza in luce una crescita del numero di reati relativi al ciclo del cemento, così come lievitano i reati relativi alle filiere agroalimentari e quelli commessi nel ciclo dei rifiuti, dati che però sottolineano anche l’ottimo funzionamento del nuovo modello di tutela penale dell’ambiente ottenuto quattro anni fa grazie alla nuova normativa.

La leggen. 68 del 29 maggio 2015 ha introdotto nel nostro codice penale il Titolo VI-bis dedicato ai delitti ambientali, con i nuovi delitti di inquinamento ambientale, disastro ambientale, impedimento del controllo e ha inasprito le pene per il reato di omessa bonifica, con una lunga serie di aggravanti, tra cui quelle sull’ecomafia o sui pubblici funzionari corrotti, oltre a misure molto drastiche come la confisca dei beni e sanzioni severe contro la responsabilità giuridica delle imprese. Il ciclo illegale del cemento quest’anno fa notizia per la crescita esponenziale dei reati contestati. Quello dell’edilizia è storicamente un settore dove mafie e corruzione costituiscono, insieme, un pericoloso convitato, che inquina il settore degli appalti e dei cantieri.

E la provincia di Sondrio, contrariamente a quello che si potrebbe pensare, non ne è affatto immune. Delle 266 infrazioni accertate in Lombardia per quanto riguarda il ciclo del cemento, che hanno portato a 25 sequestri di cantieri e materiali edili e 355 denunce, è Sondrio la provincia in testa alla classifica regionale, con 60 reati contestati, 57 persone denunciate e due sequestri, per quasi l’1 per cento dei reati totali in Italia. Ottava posizione su 12, invece, per Valtellina e Valchiavenna nella classifica riguardante il numero di inchieste riguardanti il settore dei rifiuti, che in Lombardia vede un florido mercato dell’illecito, emerso negli ultimi anni anche attraverso i crescenti episodi di incendi di impianti di trattamento e didiscariche abusive.

In provincia di Sondrio sono state infatti 17 le infrazioni accertate, 8 i sequestri e 38 i denunciati, a cui si aggiungono addirittura 9 arresti nel 2018 relativi all’inchiesta Secam per presunti appalti truccati. Infine, nel campo dei delitti contro gli animali e la fauna selvatica, la provincia di Sondrio si piazza al quarto posto con 14 infrazioni accertate, 4 denunce e 7 sequestri.