
La Banca Popolare di Sondrio deve rimanere la banca dei valtellinesi. Questa è l’opinione di gran parte dei residenti...
La Banca Popolare di Sondrio deve rimanere la banca dei valtellinesi. Questa è l’opinione di gran parte dei residenti della provincia di Sondrio ma è anche l’idea di quasi tutti i rappresentanti dei vari schieramenti politici come confermato dall’uscita di Nicola Osmetti, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. "In un tempo in cui molte banche perdono il contatto con il territorio e con le persone, la Banca Popolare di Sondrio si conferma come un faro di affidabilità, radicamento e innovazione – dice Osmetti –. Per i valtellinesi è “La Banca“. La sua missione è chiara: offrire servizi bancari di qualità, con un’attenzione autentica verso il cliente e una vicinanza concreta ai bisogni del territorio. Con oltre 500 sportelli, 900.000 clienti e più di 150.000 azionisti, rappresenta oggi una delle principali realtà bancarie italiane. La banca è promotrice attiva della cultura, dell’arte e dell’educazione e, nel campo della sostenibilità, ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite. Come Fratelli d’Italia della Provincia di Sondrio abbiamo notevoli riserve in merito all’Opa fatta da Bper. Al di là degli ipotetici vantaggi in termini di efficienza, competitività e di un incremento dei dividendi, di cui potrebbero beneficiare gli azionisti (soprattutto i più grandi), si rischierebbe di perdere il legame con il territorio perdendo la conoscenza diretta delle situazioni locali e creando un distacco tra banca e cliente con una ricaduta anche sulle Imprese locali, con particolare riguardo alle Pmi, riducendo la capacità di credito ed i servizi forniti, dall’internazionalizzazione all’assistenza alla Pubblica Amministrazione, limitando la crescita. Vi sarebbero delle ripercussioni sull’occupazione, sicuramente problematica molto importante per molte famiglie, e per l’economia provinciale". F.D’E.