Impennata di contagi a Piatta. Il sindaco: "Ma non c'è stata nessuna festa"

Il primo cittadino di Valdisotto Alessandro Pedrini esclude l’organizzazione di un ritrovo in un locale pubblico

Sono diversi i residenti di Valdisotto in cura al “Morelli” per il Covid, anche anziani

Sono diversi i residenti di Valdisotto in cura al “Morelli” per il Covid, anche anziani

Valdisotto (Sondrio) - "Da alcuni giorni abbiamo dati rassicuranti, ossia non c’è più alcun contagio. Ma sono destituite da ogni fondamento le voci che taluni diffondono, secondo le quali i contagi siano dovuti a una festa organizzata in un bar della piccola frazione di Piatta. Siamo pronti alle denunce. Non c’è stata alcuna festa, questo lo posso assicurare". Non lascia spazio a dubbi il sindaco di Valdisotto, Alessandro Pedrini, interpellato da “Il Giorno” a proposito dell’impennata di contagi avvenuta a Piatta. 

"C’è un focolaio - spiega il primo cittadino del paese dell’Alta Valtellina - ovvero 25 persone su un totale di circa 700 residenti sono risultate positive. È avvenuto press’a poco un paio di settimane fa. Proprio come avviene anche nelle altre località italiane colpite in questi drammatici mesi dalla pandemia. Come fosse un piccolo quartiere di una città, anzi in termini numerici una minuscola porzione di un rione. Si tratta di un contagio che si è diffuso. Da dove abbia tratto origine non è dato sapere, al momento. Una cosa, invece, è certa. Non è stato contratto durante una festa in un locale pubblico, per il semplice motivo che non si è svolto in paese nessun ritrovo organizzato in un ambiente pubblico. I bar, quando le normative anti Covid lo consentivano perchè non in zona rossa, ovviamente restavano aperti per svolgere il loro lavoro con correttezza, nel rispetto delle normative vigenti".

Come e dove siano avvenuti i contagi, specifica il pubblico amministratore, non si è ancora stati in grado di stabilirlo. E le condizioni dei pazienti e le loro età? "Le età vanno dai 30 agli 80 anni - la risposta -. Alcuni degli oltre venti che hanno contratto il virus stanno seguendo le terapie presso i rispettivi domicili, mentre per altri, quelli con i sintomi più gravi, si è reso necessario il ricovero all’ospedale Morelli di Sondalo. Ora, per fortuna, è da alcuni giorni che non mi vengono più segnalati casi di nuovi pazienti nell’intero territorio di Valdisotto, non soltanto nella frazione così duramente colpita dal focolaio di una quindicina di giorni fa. E, ovviamente, nell’augurarci che tutti si riprendano in fretta, l’invito rivolto a tutti è a mantenere alta la guardia, rispettando le norme in vigore".