Elisoccorso h24, a Sondrio raffica di voli: media di 100 interventi al mese

Il servizio ora è attivo pure la notte. Intanto alla guida del 118 il dottor Teruzzi è subentrato a Marconi

Il dottor Mario Teruzzi, primo a sinistra, è il nuovo responsabile del 118 provinciale

Il dottor Mario Teruzzi, primo a sinistra, è il nuovo responsabile del 118 provinciale

Sondrio - Dopo quasi 4 anni il dottor Gianluca Marconi lascia la provincia di Sondrio per assumere un incarico prestigioso. Arrivato in Valtellina il 22 novembre del 2018 come direttore dell’Articolazione aziendale territoriale 118 di Sondrio, lascia ora l’incarico al dottor Mario Teruzzi e va a dirigere la struttura complessa che, di fatto, dirige le 12 Aat regionali, quindi in sostanza coordinerà il lavoro dei 12 direttori provinciali di Areu. Mario Teruzzi, 46enne medico anestesista e rianimatore, è il nuovo direttore Aat 118 di Sondrio. "Sono grato e onorato di questo nuovo incarico - afferma -. Vengo da una realtà molto diversa, una realtà metropolitana, ho svolto fino a poco fa il ruolo di responsabile di base dell’elisoccorso a Milano. Conosco quindi questo tipo di attività e difficoltà, ma dovrò ora contestualizzarle a questo territorio montano. Una realtà che mi affascina molto, spero di essere all’altezza di questo nuovo ruolo e di proseguire nel lavoro svolto finora dal dottor Marconi".

E per Gianluca Marconi è tempo di bilanci. "Ci eravamo lasciati con l’impegno di Areu a portare avanti il progetto dell’elisoccorso notturno e, finalmente, siamo riusciti a concluderlo - spiega nella conferenza stampa tenutasi a Sondrio sul passaggio del testimone -. Siamo partiti il 4 novembre del 2021 con l’attività h24. Inizialmente si trattava di un’attività notturna che, fondamentalmente, veniva svolta da piazzola a piazzola, con la possibilità di atterrare con un certo numero di limitazioni. L’impegno che ci eravamo presi con la provincia di Sondrio era di riuscire a portare il servizio di elisoccorso notturno ad essere equivalente, in termini di modalità operative, a quello diurno".

L’obiettivo è stato raggiunto qualche settimana fa: dal 10 luglio, infatti, l’attività è stata ampliata, viene effettuata con visori notturni, c’è la possibilità di atterrare fuori campo, quindi senza la necessità di avere delle elisuperfici note, e si è arrivati addirittura ad effettuare operazioni speciali, quindi recuperi col verricello e in hovering (volo a punto fisso). E sull’elicottero ora sale, anche di notte, un tecnico del Soccorso Alpino. Dal 4 novembre del 2021 al 14 luglio scorso sono state richieste 905 attivazioni, 665 delle quali per interventi primari e 238 per trasferimenti secondari. Per quanto riguarda gli interventi primari, 553 voli si sono svolti in orario diurno e 114 in orario notturno, circa il 17% del totale. Dei trasferimenti secondari, poi, 200 sono avvenuti di giorno e 38 di notte, circa il 16%. Sui voli complessivi effettuati di notte, metà dell’attività è stata svolta sul territorio della provincia di Sondrio e l’altra metà fuori provincia.