Sedici anni fa l’oro olimpico ad Atene per il marciatore sestese Ivano Brugnetti

“Ivo“ la punta di diamante per la Geas che vanta anche atlete come Trost e Rossi

Da Alessia Trost e Teresa Rossi, le nuove punte di diamante di casa Dordoni, all’oro olimpico di Ivano Brugnetti (nella foto). È una carrellata infinita di nomi quella che il Geas Atletica può annoverare direttamente o indirettamente. Due giorni fa si è festeggiato l’anniversario della vittoria del marciatore sestese: era il 20 agosto 2004 quando “Ivo“, allenato da un altro sestese, Antonio La Torre, conquistava ad Atene la medaglia più pesante nella 20 chilometri di marcia. Un oro nato sulla pista del Dordoni e sulle strade di Sesto, nato dagli insegnamenti di La Torre e del presidente rossonero Roberto Vanzillotta. Dopo 16 anni il campo di via Bixio, sempre sotto l’occhio tecnico di mister Vanzillotta, ospita un’altra stella: la saltatrice in alto Alessia Trost, bronzo mondiale indoor 2018, che proprio a Sesto si sta preparando per le Olimpiadi di Tokyo che sono state spostate al prossimo anno a causa del Covid. Casa del salto in alto il Dordoni, che in passato ha visto Alessandra Fossati e Luca Zampieri, fino a Chiara Vitobello, già campionessa italiana assoluta con 1,89 metri.

Tra le altiste che brillano c’è Teresa Rossi, da anni preparata da Vanzillotta: solo un mese fa, al Meeting di Savona, la vittoria con 1,87 metri contro tutto il meglio d’Italia, dalla compagna di allenamenti Trost fino a Elena Vallortigara. "Mi sentivo bene, pensavo a una buona prestazione ma fare il proprio personale alla prima gara dopo un periodo difficile non era scontato – ha commentato Rossi -. Riprendere dopo il lockdown ci ha dato tanta motivazione". Da fine mese a fine ottobre il Geas Atletica affronterà i vari Campionati italiani nelle diverse categorie. La.La.