Sesto, via libera ai monopattini elettrici

La città si allinea a Milano e Monza per sperimentare la micromobilità

I monopattini elettrici sono sempre più diffusi anche tra i pendolari

I monopattini elettrici sono sempre più diffusi anche tra i pendolari

Sesto San Giovanni (Milano), 15 dicembre 2019 - Dopo Milano e Monza anche Sesto avvia la sperimentazione per la micromobilità elettrica sul territorio cittadino. I monopattini potranno circolare sulle piste ciclabili e sulle strade a traffico limitato (zone a 30 chilometri orari) con una velocità massima di 6 chilometri. Una decisione, quella dell’amministrazione, per garantire la continuità territoriale d’ambito tra capoluogo e Brianza e per "incentivare una mobilità sostenibile, flessibile e meno invasiva per la nostra città", come ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Antonio Lamiranda.

Così, oltre alle aree pedonali, ai percorsi pedonali e ciclabili, sarà sviluppata l’estensione delle zone 30 allo scopo di creare continuità tra gli itinerari idonei al transito dei monopattini elettrici, dove sarà anche installata una segnaletica apposita. "In via sperimentale, abbiamo creato un asse radiale tenendo conto delle attuali ciclabili – ha annunciato Lamiranda –. Abbiamo così previsto una sorta di ciclabile virtuale, individuando le vie che saranno limitate a 30 chilometri orari, perché questo è il limite massimo che può essere autorizzato per consentire ai monopattini di percorrere quelle strade". Le vie individuate sono via Firenze e via XX Settembre nella parte di Sesto Nuova e via Cesare da Sesto nel centro storico. L’obiettivo è di collegare le due parti della città, ma soprattutto la periferia e il sistema dei parchi.

"Da un lato abbiamo il Parco della Media Valle del Lambro e Cascina Gatti, che hanno una propria ciclabilità, e dall’altra parte abbiamo l’area del Parco Nord e la zona di via Fratelli Bandiera che ha un’altra rete ciclabile. Manca, però, un’interconnessione – ammette Lamiranda –. Così, abbiamo pensato all’asse costituito da via Rovani, via XX Settembre, via Firenze. Vedremo anche quale sottopasso utilizzare per l’attraversamento della ferrovia: è un problema che stiamo cercando di risolvere come ufficio tecnico". Oltre alla connessione tra parchi, l’altro obiettivo è fornire un’alternativa ai pendolari per il fatidico ultimo chilometro. "Stiamo cercando di mettere in rete i piccoli parcheggi che si trovano in periferia con le infrastrutture di massa. Pensiamo agli utenti che posteggiano lì, anche pendolari, e possono utilizzare il monopattino per arrivare alle fermate della metropolitana che sono servite da ciclabili come Rondò e Fs". La sperimentazione durerà un anno e sarà anticipata da una campagna di informazione, attraverso il portale cittadino e i canali social del Comune. Monopattino elettrico, ma non solo. "Siamo il primo Comune lombardo, dopo Milano, che ha più colonnine elettriche per la ricarica delle auto sul territorio – ha sottolineato Lamiranda –. Pochi giorni fa un operatore ci ha proposto l’istallazione anche di colonnine per la manutenzione di biciclette private e probabilmente anche monopattini. Sono colonnine di servizio, da posizionare nei pressi della metropolitana, che contengono attrezzi e parti meccaniche semplici per dare supporto a ciclisti". Il futuro potrebbe portare anche a Sesto un sistema di noleggio dei monopattini come il bike sharing. "Siamo aperti agli operatori sui punti strategici come le fermate della metropolitana e le funzioni di interesse collettivo, come le sedi delle forze dell’ordine, l’asl e l’ospedale".