
Bambini all'asilo (foto repertorio)
Sesto San Giovanni (Milano), 18 febbraio 2020 - È rimasta chiusa, ieri, la Vittorino Da Feltre e le famiglie hanno dovuto trovare una soluzione in autonomia. Nonni, babysitter o permesso dal lavoro visto che i piccoli non sono ancora stati trasferiti nelle altre scuole dell’infanzia, dopo che in quella di via Leopardi è stato rinvenuto dell’amianto. Se la scoperta risale a venerdì, con le prime comunicazioni alla dirigenza scolastica e le prime informazioni parziali ai genitori, è solo di ieri l’ordinanza del sindaco sulla chiusura del plesso. "La dirigenza sta gestendo la situazione e molto probabilmente i bambini verranno smistati all’interno delle altre strutture del comprensivo – spiega il Comitato Genitori Vittorino -. La comunicazione è avvenuta venerdì nel pomeriggio. Attendiamo l’ordinanza ufficiale del sindaco". C’è preoccupazione tra mamme e papà.
"Fondamentale è capire lo stato effettivo dell’amianto e come il materiale è stato trattato, poiché è stato rilevato durante lavori di ristrutturazione del tetto durante le giornate di attività scolastica", commenta Valentina Costa. Ma c’è anche sconcerto. Perché proprio la Vittorino fu esaminata solo cinque anni fa, quando il controsoffitto di un’aula cadde addosso ai bambini, ferendone sei. L’edificio fu interessato dai lavori proprio alla copertura, per l’antisfondellamento, e le stesse analisi e lavori furono ripetuti nelle altre scuole cittadine. Ma c’è sconcerto anche perché già nel febbraio del 2018 il Coordinamento dei genitori, che riunisce tutti i comitati delle varie scuole, chiese ufficialmente una mappatura dell’eventuale presenza di amianto nei plessi e il cronoprogramma degli interventi da mettere in atto. La richiesta fu protocollata, senza però ricevere risposte.
"La nostra richiesta era del febbraio 2018 anche perché era stato dato un incarico ad una ditta esterna per la mappatura di tutti gli edifici pubblici a dicembre 2017 – ricorda Nicoletta Loberto -. Mi domando cosa sia sfuggito, anche tenendo conto che la scuola fu già oggetto di verifiche". Oggi inizieranno le “controanalisi” per accertare la presenza di amianto. L’amministrazione ha già incaricato una ditta di eseguire le rilevazioni e l’esito è atteso entro breve. Solo a quel punto, se fosse positivo, si potrà pianificare l’intervento di bonifica, dopo il via libera dell’Ats, e predisporre lo smistamento dei bambini in altre scuole. Ieri sera sono stati incontrati, in Comune, comitati genitori, docenti, consiglieri per un aggiornamento sulla situazione. "Siamo perplessi di fronte alla notizia di una presunta certificazione del 2007 di assenza di amianto. Dovesse essere confermata questa incongruenza, tutta la città e tutte le amministrazioni dal 2007 a oggi sarebbero parte lesa – commenta il Pd in una nota -. Incongruenza che si ripercuote anche sui documenti di Regione Lombardia che nel 2013 dichiaravano che la scuola è stata completamente bonificata". I Dem chiedono una commissione "così da poter presentare a tutti i sestesi la documentazione che attesti lo stato delle cose e il piano su come intenda procedere per la messa in sicurezza della scuola. Chiediamo inoltre all’amministrazione che si adoperi affinché possa supportare i bambini e le famiglie nella situazione di disagio che si troveranno a vivere a fronte della chiusura della scuola".