Rho, i supplenti reclutati su Facebook e WhatsApp

Lo strappo del preside di un istituto professionale: in poche ore ha fatto quel che non era riuscito con i metodi tradizionali

Emanuele Contu, dirigente scolastico dell’istituto professionale Puecher Olivetti di Rho

Emanuele Contu, dirigente scolastico dell’istituto professionale Puecher Olivetti di Rho

Rho (Milano), 15 novembre 2019 - Quello che non è riuscito a fare con i metodi tradizionali, graduatorie e “messe a disposizione”, lo ha fatto con i social, Facebook e WhatsApp. Un annuncio di poche righe per due cattedre disponibili: «L’istituto superiore Puecher Olivetti di Rho cerca un docente di matematica e un docente di scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche».

L’annuncio è stato pubblicato venerdì pomeriggio da Emanuele Contu, dirigente scolastico dell’istituto professionale Puecher Olivetti di Rho, sul profilo Facebook e inviato WhatsApp ai propri contatti. Centinaia le condivisioni. In 48 ore all’indirizzo mail del dirigente sono arrivati 150 curricula da tutta Italia (e continuano ad arrivare). Lunedì mattina una prima selezione, poi decine di chiamate a quelli considerati “interessanti” e colloqui al telefono, infine l’assunzione dei due professori. «Avevo esaurito le graduatorie e le cosiddette “messe a disposizione”, cioè i curricula degli aspiranti supplenti, senza trovare i prof di matematica e di elettronica». E ancora: «Siccome non è possibile che a novembre alcune classi siano ancora senza professori ho pensato ad un altro metodo per ricevere curriculum - spiega il dirigente scolastico -. Così ho pubblicato un post sul mio profilo Facebook e ho mandato messaggi con WhatsApp, chiedono di segnalare l’annuncio a quanti potevano essere interessati. Il post con l’annuncio di lavoro è stato ripreso anche da riviste e siti del settore scuola e in pochissimi giorni ho trovato i docenti che mancavano».

La scelta è caduta su due candidati, uno vive in Toscana e l’altro in Campania. Sono disposti a trasferirsi nell’hinterland milanese per la cattedra piena (18 ore settimanali), fino a giugno. Il prof di matematica ha preso servizio nella scuola professionale di via Bersaglio mercoledì, quello di scienze e tecnologie giovedì mattina. Lo stipendio è di circa 1.350 euro per tredici mensilità, una retribuzione bassa che spesso scoraggia molti docenti. Ma non in questo caso. «Sono due professori con storie diverse. L’insegnante di elettrotecnica ha già esperienza e nella sua carriera di insegnamento ha approfondito delle metodologie didattiche che credo siano molto interessanti e innovative. Porterà le sue competenze nella nostra scuola - spiega il preside -. Il prof di matematica, invece, è un neolaureato in ingegneria, ma è molto motivato e brillante, vuole fare l’insegnante e proprio di quella materia, nonostante abbia l’abilitazione anche per elettrotecnica». Problema risolto, in poche ore, non solo la scuola ha trovato i due professori, ma tra i curricula arrivati ci sono anche figure professionali che potrebbero collaborare in altro modo.