Ex Alfa di Arese, sogno olimpico

Il sindaco: "Spero che l'area venga presa in considerazione come una delle sedi dei Giochi"

IN PRIMA LINEA Il sindaco Michela Palestra vuole dare una vocazione all’ex area industriale insieme ai comuni di Lainate e Garbagnate

IN PRIMA LINEA Il sindaco Michela Palestra vuole dare una vocazione all’ex area industriale insieme ai comuni di Lainate e Garbagnate

Arese, 20 agosto 2018 - Vigilantes, erba alta e degrado. In attesa di nuova vocazione l’ex Alfa è un luogo dell’abbandono i cui confini si perdono a vista d’occhio. Settembre sarà un mese intenso sui temi della viabilità che ruota intorno all’accordo di programma, l’iter che dovrà dare le autorizzazioni necessarie alla realizzazione di un progetto svelato (per ora) solo a metà. Comuni e Regione Lombardia sono tornati ai tavoli con la proprietà dell’area (Gruppo Finiper) vincolandola alla realizzazione delle infrastrutture prima di dare il via libera alla fase due del sogno. Che per l’imprenditore Marco Brunelli, patron dell’Iper, significa realizzare sulle ceneri dell’ex fabbrica un impianto sciistico indoor, disegnato da Michele De Lucchi, per fidelizzare i clienti. Di tutto questo abbiamo parlato con il sindaco di Arese Michela Palestra.

Si riparte con l’ex Alfa?

«A luglio abbiamo sottoscritto con la Regione un protocollo dove per la prima volta si è espressa la necessità di dare una chiara vocazione pubblica a questa trasformazione, che significa rendere attrattiva l’area, portando il trasporto pubblico, completando le infrastrutture e collegandosi a Mind». 

Chi risponde?

«La facoltà di scienze motorie della Statale è un interlocutore che personalmente ho stimolato ed è disponibile. È per noi evidente che la pista da sci indoor, così com’è  proposta, ha una natura prevalentemente ricreativa connessa quindi ai soli interessi del privato».

Un’idea condivisa con Lainate e Garbagnate?

«Si è risaldato un asse. Un’intesa a tre, dato che Rho non è nell’atto integrativo, ma resta parte attiva sul tema della viabilità. Dopo un lungo stallo ci si è messi a tavolino, si sono snocciolate le questioni di interesse territoriale che non tralasciano il tema del lavoro e dell’ambiente».

E la questione del traffico?

«Sono state presentate dalla proprietà proposte di interventi infrastrutturali, i comuni faranno le proprie osservazioni. Sottopassi e sovrappassi sono al momento le uniche realtà sul piatto. Regione è finalmente rimasta ferma su posizioni importanti: senza lo svincolo dell’A8 su quell’area non potranno essere avviate alcun tipo di attività perché non è in grado di reggere altro traffico, per fare un esempio. Temi che vedono i territori allineati. E’ la prima volta che succede».

Nessuno sguardo alle Olimpiadi 2026?

«L’area, di fatto, sembrerebbe servita su un piatto d’argento allo scopo, da molti punti di vista. Se stanno ragionando di olimpiadi a Milano spero che abbiano la capacità di guardare dentro l’ex fabbrica di Arese ancora in cerca di vocazione. Nelle prossime settimane busserò alla porta del sindaco Sala«.

E il trasporto pubblico?

«A settembre si apre un tavolo per dare concretezza ai 53milioni di euro attribuiti nel 2004 dal governo all’area, quando ancora, si parlava di reindustrializzazione e mai utilizzati. Con Regione, Ministero, Città Metropolitana lavoreremo a uno studio di fattibilità e, non serve dirlo, le risorse saranno blindate alla realizzazione di un collegamento ex Alfa, Arese città e Mind».