Discariche abusive a Rho, il conto dello scempio: spesi 150mila euro per pulire la città

Il costo degli interventi nei primi 7 mesi del 2017. Il Comune lancia l'allarme

Oltre venti le discariche abusive scoperte quest’anno

Oltre venti le discariche abusive scoperte quest’anno

Rho (Milano), 31 agosto 2017 - Dalla lavatrice abbandonata in un’area boschiva alla discarica a cielo aperto di via Bormida. Dalle macerie edili gettate abusivamente in via Italo Calvino alla rete di un letto lasciata accanto a un cassonetto del vetro. Venti discariche abusive e decine di altri abbandoni di rifiuti che da gennaio a luglio 2017 sono costati al Comune di Rho ben 150.000 euro per la rimozione, lo smaltimento, le ore di lavoro dei dipendenti dell’ufficio Ecologia, di Aser e della polizia locale per controlli e indagini. Una vera e propria emergenza: "Purtroppo nonostante gli appelli, le sanzioni e le denunce all’autorità giudiziaria siamo di fronte a un fenomeno che ha un costo altissimo per la comunità - dichiara l’assessore all’Ambiente, Gianluigi Forloni -. Con rammarico e tristezza dobbiamo spendere molte risorse per far fronte alle discariche abusive e agli atti di vandalismo mentre potremmo utilizzare le stesse somme per migliorare la nostra città e quindi la qualità della vita di tutti".

Il costo più alto è stato quello sostenuto per la discarica abusiva di via Bormida, ben 100.000 euro, tra sopralluoghi, verifiche sulla tipologia dei rifiuti abbandonati e smaltimento. In sette mesi sono state ripulite più di 20 discariche con una stima di 2.000 euro a intervento e quindi un costo totale di 40.000 euro. In alcuni casi sono stati individuati i responsabili e multati, come per i rifiuti gettati in via Calvino, un comportamento scorretto che è costato agli autori 15.000 euro di sanzione amministrativa. A incastrare i responsabili sono state indagini e immagini delle telecamere, anche se in alcuni casi è stata la distrazione degli stessi trasgressori, come in un caso in cui all’interno del sacco gettato abusivamente c’era la fotocopia della carta d’identità e un vecchio biglietto aereo con nome e cognome.

"Il lavoro degli uffici non è ancora finito - dice Massimo Sgambelloni, responsabile dell’ufficio Ecologia -, in queste settimane stiamo provvedendo a verificare la tipologia dei rifiuti accumulati in altre discariche e alcuni abbandoni la cui rimozione potrebbe costare al Comune ulteriori 150.000 euro". Che fare allora? "Agli organi competenti è giusto demandare i compiti di manutenzione e pulizia, ma prima di tutto i cittadini possono contribuire a migliorare l’ambiente che ci circonda - conclude Forloni -. L’attività di pulizia della città è incessante, ma senza la collaborazione della cittadinanza diventa una fatica senza risultati apprezzabili. Tutte le segnalazioni che arrivano agli uffici competenti vengono prese in considerazione, anche se spesso la burocrazia e la legge allungano i tempi d’intervento".