Voghera, trovati sim e cellulari nelle celle dei detenuti

A dare la notizia, in una nota, è Leo Beneduci, segretario generale della Osapp

Il carcere di Voghera

Il carcere di Voghera

Pavia, 10 febbraio 2019 - Cellulari e sim nella casa circondariale di  Voghera, in provincia di Pavia. I dispositivi, trovati dagli agenti della polizia penitenziaria, sono risultati essere perfettamente funzionanti e quindi sarebbero stati utilizzati dei detenuti nei giorni immediatamente successivi al sequestro. A dare la notizia, in una nota, è Leo Beneduci, segretario generale della Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) che ha dichiarato: "Il nostro plauso agli agenti di polizia penitenziaria in servizio presso la casa di reclusione di Voghera, i quali con dedizione professionalità ed accortezza hanno evitato che la struttura divenisse un vero e proprio posto di telefonia, dove poter tranquillamente in maniera illegale comunicare con l'esterno".

Il segretario dell'Osapp ha poi aggiunto: "Nonostante la grave carenza di organico dell'Istituto vogherese a cui si aggiunge il numero esiguo, per non dire irrisorio, di sovrintendenti e ispettori, il personale di polizia penitenziaria, non senza difficoltà, continua a garantire uno standard di ordine di sicurezza che costituiscono condizione imprescindibile per il proficuo lavoro di tutti gli operatori penitenziari". "A livello centrale ad oggi non pare vi siano segnali, anche da parte della politica, di un serio interessamento circa la situazione dei penitenziari italiani e degli organici di polizia penitenziaria, nonché dei mezzi e delle risorse (in primis delle divise), che consenta agli agenti di disimpegnare con efficacia il proprio compito istituzionale", ha concluso Beneduci.