
Le lamentele raccolte dalla Uil Fpl finora senza risposte Spagnuolo: potevano pensarci prima
Troppo caldo in diverse strutture di Asst. Anche negli ospedali. "Stiamo ricevendo diverse segnalazioni – ha detto Daniele Spagnuolo, sindacalista della Uil Fpl – secondo le quali l’impianto di condizionamento non funzionerebbe adeguatamente nel reparto di medicina di Stradella, in quello di Voghera, nel reparto di cardiologia di Voghera e a Vigevano". Un caldo eccessivo è stato riscontrato poi anche al centro psicosociale di viale Gorizia a Pavia e negli uffici di viale Indipendenza dove alcuni utenti si sono recati per la scelta e revoca del medico curante. "Il disagio – ha aggiunto Spagnuolo – riguarda senza dubbio i lavoratori, ma soprattutto i pazienti. Si tratta soprattutto di persone allettate e sofferenti, che non dovrebbero soffrire anche per il caldo". Le lagnanze sono state inoltrate dalla Uil all’Ufficio tecnico perché gli operatori intervengano.
"Abbiamo comunicato i disservizi da giorni – ha proseguito Daniele Spagnuolo –, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Ogni ospedale ha la propria centrale termica e in ogni struttura si dovrebbe provvedere alla manutenzione degli impianti che prevede anche la pulizia dei filtri e le verifiche di carattere igienico-sanitario. È vero che, come spesso accade, l’estate ci ha sorpresi con temperature molto elevate, ma si dovrebbe intervenire prima che la colonnina di mercurio si alzi".
Non è la prima volta che nelle strutture sanitarie l’utenza si lamenta perché fa troppo caldo. L’anno scorso nella Casa di comunità di Broni nelle sale d’attesa dove i pazienti aspettavano prima di essere chiamati alle visite erano stati collocati dei ventilatori per alleviare leggermente il disagio dell’utenza, mentre qualcuno sapendo a cosa andava incontro, era arrivato da casa già attrezzato. Negli anni precedenti, invece, in altre strutture sanitarie di Asst si erano verificati anche dei malori a causa del caldo eccessivo.
Manuela Marziani