"Non l’ho mai conosciuto": Barbara Pasetti non ritratta

La fisioterapista di 44 anni arrestata con le accuse di tentata estersione, omicidio e occultamento del cadavere si dice innocente

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Sarà interrogata lunedì o martedì Barbara Pasetti, la fisioterapista di 44 anni, rinchiusa nella sezione femminile del carcere dei Piccolini a Vigevano. Arrestata giovedì dalla polizia, la donna che vive a Calignano da sola con un bambino di 8 anni, è accusata di tentata estorsione nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Luigi Criscuolo, 60 anni, conosciuto da tutti a Pavia come Gigi Bici. Attraverso il suo avvocato Irene Anrò la donna si professa innocente ed estranea ai fatti.

Dal momento in cui il figlio avrebbe trovato il cadavere del 60enne giocando a pallone, la 44enne ripete di non conoscere né Luigi Criscuolo né i suoi familiari. Secondo Stefania Criscuolo, la figlia minore di Gigi, invece, i due si conoscevano dall’estate scorsa quando lei gli avrebbe chiesto protezione. Per gli inquirenti, invece, Barbara "avrebbe fornito un contributo all’occultamento della salma ed avrebbe cercato di trarre profitto dalla custodia della stessa nei pressi della propria abitazione". Dall’indagine è emerso che sarebbe stata la donna a contattare la famiglia di Criscuolo, dopo che l’uomo era scomparso improvvisamente la mattina di lunedì 8 novembre, chiedendo la somma di 390mila euro per la liberazione del loro congiunto. E la fisioterapista risulta anche indagata per l’omicidio di Gigi Bici e l’occultamento del cadavere. Il materiale definito "interessantissimo" repertato nel cortile del convento antico trasformato in abitazione di Barbara Pasetti, una volta esaminato dalla polizia scientifica dovrà dire se il cadavere dell’uomo sia rimasto per giorni appena dietro al cancello davanti al quale è stato ritrovato il 20 dicembre. L’esame autoptico al quale ieri è stato sottoposto il corpo di Gigi Bici ha rivelato che era in avanzato stato di decomposizione ed è rimasto all’aperto per tutto il tempo. Freddato con un colpo di pistola alla tempia destra, il 60enne non avrebbe avuto neppure la forza di difendersi. Non ci sono segni di colluttazione che precedono l’omicidio. Ma non si sa ancora chi abbia sparato e, se nel tentativo di estorsione, Barbara Pasetti abbia fatto tutto da sola. Il padre Franco e l’ex marito giovedì sono stati portati in questura per essere sentiti come persone informate sui fatti e poi sono tornati a casa. Non a Calignano, il convento ristrutturato, infatti, è sotto sequestro. M.M.