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Il progetto Energia in periferia. Famiglie aiutate con le bollette

A Pavia, il progetto "Energia a Pavia" supporta famiglie vulnerabili con aiuti economici per le bollette energetiche, promuovendo anche un consumo consapevole. La Caritas gestirà i fondi, mentre tutor specializzati offriranno formazione. Un'iniziativa che unisce solidarietà e sostenibilità.

Il progetto Energia in periferia. Famiglie aiutate con le bollette

Un sostegno alle famiglie in condizioni di vulnerabilità economica e sociale. Lo offre “Energia a Pavia“, presentata ieri in Comune e realizzata con Banco dell’Energia, Asm, Lgh e Caritas diocesana. I fondi saranno affidati alla Caritas, che li distribuirà ai propri utenti. Ogni sostegno economico sarà accompagnato da una serie di informazioni volte a promuovere un consumo energetico più consapevole.

"L’accordo con Banco dell’Energia rappresenta un passo significativo nella nostra missione di supportare le famiglie in difficoltà – ha sottolineato Francesco Brendolise, assessore comunale alle Politiche sociali – Il progetto non solo fornirà un aiuto concreto nella gestione delle spese energetiche ma rafforzerà anche il senso di solidarietà nella nostra città". Le bollette energetiche verranno pagate grazie a un fondo di 60mila euro alimentato per 50mila da Fondazione Lgh del gruppo A2A attiva nel Sud della Lombardia per il tramite di Banco dell’Energia e per 10mila euro da Asm Pavia, in prima linea sui temi di sostenibilità e ambiente. I percorsi formativi saranno a cura dei Tutor per l’energia domestica, figure qualificate con competenze sulle tematiche energetiche e legate alla vulnerabilità sociale.

"Da sempre la Caritas diocesana – ha aggiunto il direttore don Franco Tassone (nella foto con il sindaco Michele Lissia) – ha come obiettivo non solo fornire un supporto economico alle famiglie in difficoltà ma anche promuovere un cambiamento culturale nell’approccio ai consumi energetici. Solo nel primo semestre del 2024 abbiamo sostenuto 90 famiglie, elargendo aiuti per 22mila euro".

M.M.