Coronavirus, Voghera saluta il suo Giacomo Jon: "Amico di tutti, amava la Chiesa"

Ucciso a 24 anni dal Covid-19, era l’anima dell’oratorio. Oltre cinquecento persone hanno partecipato ai funerali

Centinaia le persone che hanno voluto rendere un ultimo saluto a Giacomo Jon

Centinaia le persone che hanno voluto rendere un ultimo saluto a Giacomo Jon

Voghera (Pavia), 31 maggio 2020   In cinquecento hanno voluto salutare per l’ultima volta quel ragazzo sorridente e disponibile, l’anima dell’oratorio dell’Unità pastorale vogherese, l’amico di tutti, Giacomo Jon. Lo ha ucciso il coronavirus, strappandolo pochi giorni fa alla vita e alle tante persone che gli volevano bene. Aveva solo ventiquattro anni, tanti obiettivi da raggiungere. A celebrare il suo funerale è arrivato dal Piemonte con un permesso speciale il vescovo Francesco Viola, guida della diocesi di Tortona, in provincia di Alessandria, sotto cui ricade Voghera, in provincia di Pavia.

Centottanta persone hanno preso posto all’interno del Duomo, tra cui il sindaco Carlo Barbieri. Fuori, sedute c’erano circa centocinquanta persone. Altre duecento circa hanno assistito in piazza stando in piedi: altoparlanti hanno permesso a tutti di sentire. Durante la cerimonia non è stato possibile leggere messaggi, "in troppi avrebbero voluto: così abbiamo chiesto di scriverli e mandarceli – ha spiegato il monsignore del Duomo, don Giovanni Captini –. Giacomo era sempre presente. Era molto attivo nella comunità. Stava studiando Teologia a Pavia e insegnava già Religione".

Il vescovo durante l’omelia ha ricordato il suo carattere aperto, la facilità con cui faceva amicizia e il suo amore per la Chiesa. Il vescovo Viola ha ricordato anche don Enrico Bernuzzi, co-parroco dell’unità pastorale vogherese morto ad aprile per il coronavirus. La pandemia si è portata via anche una terza anima dell’unità pastorale vogherese, il sagrestano del Duomo Roberto Corrada. Giacomo Jon era stretto collaboratore di don Enrico, con cui gestiva le attività dei ragazzi, come la catechesi e l’animazione: "Per don Enrico non è stato possibile fare una cerimonia, il vescovo sta pensando di svolgere un momento prossimamente. Inoltre si valuterà come fare, perché siamo rimasti due co-parroci per quattro chiese –, ha spiegato don Captini –. Oltre a me, c’è don Paolo Verri. Nel prossimo periodo solo una persona nella diocesi sarà nominata sacerdote, Daniele che attualmente è seminarista a Torino".