STEFANO ZANETTE
Cronaca

Bloccati in Kenya, l’appello virtuale: non siamo in vacanza, aiutateci

La richiesta di un centinaio di italiani fermi da settimane a nord di Malindi: zero voli e prezzi esorbitanti, il Governo si muova subito

Antonello Soggia, 58 anni

Landriano (Pavia, 11 maggio 2020 - «Siamo alcune centinaia di italiani sulla costa orientale del Kenia. Da quando sono stati sospesi i voli, che avevamo pagato, praticamente da 70 giorni, nessuno ha avuto la possibilità di tornare in Italia. Tranne circa 150 connazionali che sono riusciti a prenotare il volo Neos del 31 marzo, al costo modico di 1.500 euro, quando un volo normale costa circa 500 euro". Antonello Soggia , 58enne di Landriano, nei giorni scorsi ha diffuso sui social un video "per informare l’opinione pubblica italiana della situazione paradossale che stiamo vivendo come cittadini italiani", lanciando il suo appello direttamente al ministro degli Esteri Luigi Di Maio: "È un nostro diritto essere rimpatriati. Ed è un suo dovere, un suo obbligo morale e materiale, riportarci a casa".

"Siamo esasperati - prosegue il pavese - siamo stanchi. Non siamo ricchi vacanzieri, siamo dei cittadini che hanno sempre pagato le tasse e hanno gli stessi diritti di tutti gli altri". Del caso si sta interessando il senatore pavese ed ex ministro, Gian Marco Centinaio (Lega): "Sto aspettando a giorni risposte dalla Farnesina, c’è un volo il 17 maggio ma non è ancora certo". Il problema sarebbe legato anche alle autorizzazioni internazionali per operare il collegamento.