MANUELA MARZIANI
Cronaca

Comunità di Sant’Egidio al rione Scala: "Questa è una casa, non una sede"

I promotori: luogo in cui incontrarsi e creare legami. Il sindaco: si semina in zone per anni trascurate

Il vescovo di Pavia Corrado Sanguineti e gli altri presenti ieri pomeriggio davanti ai locali affidati alla Comunità di Sant’Egidio

Il vescovo di Pavia Corrado Sanguineti e gli altri presenti ieri pomeriggio davanti ai locali affidati alla Comunità di Sant’Egidio

Un faro in un quartiere di periferia che rischiava di sentirsi dimenticato e dove, invece, gli anziani sono circondati da amici. Il faro è una “casa”, non una sede per la Comunità di Sant’Egidio. Gli spazi sono stati inaugurati ieri all’interno di locali di proprietà comunale di via Scala 10d/10e, al quartiere Scala. "È una casa – ha detto Maria Benotti della Comunità di Sant’Egidio – perché non sono locali in cui svolgere le attività di un’associazione, è un luogo familiare in cui ci si incontra e si creano legami". I locali, che Sant’Egidio si è aggiudicata in concessione nel 2022 tramite un bando comunale, sono stati ristrutturati e allestiti grazie a fondi messi a disposizione da Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria (rappresentata all’inaugurazione dalla consigliera Carla Torselli) e Fondazione Famiglia Chalmers Ets (presente il presidente, Giovanni Paolo Noli). "Sant’Egidio è presente nel rione Scala dal 2016 – ha aggiunto Benotti –: in questi anni abbiamo incontrato tanti residenti e conosciuto il quartiere, scoprendo un luogo pieno di risorse, energie, volontà di riscatto, che hanno bisogno di spazi e proposte per crescere. La sede è al piano strada, molto visibile, per essere una porta aperta sia per chi ha bisogno di aiuto che per chi vuole mettersi a disposizione per costruire una comunità di quartiere solidale". I locali ospiteranno inizialmente tre attività: gli incontri della comunità di Sant’Egidio formata dai residenti del quartiere, gli uffici del programma “Viva gli anziani!“ e le distribuzioni dei pacchi alimentari.

"Nel 2024 Sant’Egidio ha distribuito più di 1.000 pacchi alimentari e stiamo constatando un aumento – ha aggiunto Maria Benotti –: molti hanno bisogno di un sostegno alimentare permanente". "Si comincia a seminare in zone per tanti anni trascurate – ha detto il sindaco Michele Lissia –, che quando sono nate avevano i servizi per essere potenzialmente autosufficienti, invece hanno vissuto un senso di abbandono". Ma chi vive nei quartieri Mirabello-Scala non si sente solo: sono 454 gli over 75 seguiti. "In Comunità ho trovato degli amici – ha raccontato Primina Zucca, ultranovantenne che da 60 anni abita alla Scala –. Facciamo quello che possiamo come le frittate che si portano in stazione ai senzatetto. Vorrei che quella benedizione chiamata Sant’Egidio potesse allargarsi e che sempre più persone del quartiere che si possano incontrare. Io l’ho fatto e non mi sento mai sola, neppure durante il Covid lo sono stata".