Castello d'Agogna, maxi bambini-pupazzo sulla Vigevanese per rallentare le auto

I due dissuasori alti 1,60 metri sono installati ai passaggi pedonali di via Milano

I due bambini pupazzo sulla Vigevanese

I due bambini pupazzo sulla Vigevanese

Castello D'Agogna (Pavia) - Si chiamano Bea e Leo, hanno una grande cartella verde brillante sulle spalle e sono già pronti per andare a scuola. Anzi, i pupazzi alti 1 metro e 60 in materiale ecosostenibile poco sensibile alle intemperie e ai raggi Uv, in realtà non dovranno entrare in classe bensì consentire a tutti i bambini di farlo in sicurezza.

Castello d’Agogna è il primo Comune italiano a collocare i nuovi segnalatori pedonali. Colorati e sorridenti si trovano in via Milano, il tratto della trafficatissima Statale 494 Vigevanese che attraversa il paese di poco più di mille abitanti. Sui passaggi pedonali che portano a scuole e municipio i due pupazzi sono pronti a proteggere i bambini attraversando al posto loro, in modo che le auto si fermino.

"Siamo i primi in Italia – conferma il sindaco William Grivel – I pupazzi attirano anche l’attenzione dei guidatori invitandolo a rallentare. Un nuovo modo di intendere l’arredo urbano e un ulteriore passo avanti per la sicurezza stradale".

In Francia, Germania e Spagna diverse Amministrazioni locali hanno già acquistato i "Signakid" dall’azienda francese Elan City che dal 2005 produce dissuasori elettronici della velocità. Forma e dimensioni si avvicinano il più possibile alla realtà per suscitare l’attenzione dell’automobilista che li vede a 200 metri di distanza in modo da evitare pericolose brusche frenate.

La spesa per i due pupazzi che hanno già ottenuto il plauso di molti cittadini è stata di 1.300 euro. Molti infatti non dimenticano che in passato su quella strada si sono verificati incidenti mortali con giovanissimi investiti e uccisi dalle auto.

"Sono talmente reali – sottolinea una cittadina – che mi stavo fermando per farli attraversare". Ma c’è chi avverte: "Quando ci saremo abituati a vederli e avremo capito che non si tratta di due bambini verrà l’istinto di non rallentare e di non lasciar attraversare neppure i pedoni veri".