Pavia, bando periferie: sfida vinta

Opere al via nel 2019: rotonda al Dea e lifting a 5 piazze

Il sindaco Massimo Depaoli

Il sindaco Massimo Depaoli

Pavia, 20 ottobre 2018 - Il bando periferie così come ci eravamo abituati a conoscerlo, non è stato riproposto, ma i sindaci hanno vinto la loro battaglia e alcune opere si potranno realizzare. «Potremo realizzare i lavori da fare con la nostra quota di finanziamenti» dice il primo cittadino di Pavia Massimo Depaoli che in passato ha duramente polemizzato nei confronti del governo che aveva cancellato l’accordo e ora vuole essere positivo. In base all’impegno sottoscritto a Pavia avrebbero dovuto arrivare 7,5 milioni ai quali il Mezzabarba ne doveva aggiungere altri 2,5. Con questi ultimi sarà rivista la viabilità attorno al Dea nella zona di via Campeggi in modo da rendere più agevole e sicuro l’accesso al pronto soccorso. Con un investimento da 900mila euro sarà realizzata una rotatoria, uno svincolo ad anello e la strada che porta al nuovo ospedale diventerà a senso unico, lasciando immutato il percorso dei bus.

Inoltre saranno riqualificate cinque piazze periferiche e si effettuerà la manutenzione straordinaria degli alloggi popolari. «Abbiamo già realizzato i progetti esecutivi di queste opere - aggiunge il sindaco -, gli uffici hanno lavorato tutta l’estate per prepararli. Siamo soddisfatti perché non abbiamo buttato via quell’impegno, ma prima del 2019, sia chiaro, non potranno partire gli interventi». Dopo l’accordo i Comuni aspettano il decreto che dovrebbe arrivare entro un mese in modo da consentire alle amministrazioni locali d’inserire la somma da spendere nel bilancio 2019. E nei prossimi anni dovrebbero arrivare gli altri fondi: «Il Comune anticiperà le spese - prosegue Depaoli - che verranno rimborsate dal Fondo sviluppo e coesione una volta arrivata la rendicontazione. I risparmi derivanti dai ribassi d’asta che ammontano circa al 20%, però, saremo costretti a restituirli al fondo. Di conseguenza, i 10 milioni del bando saranno un po’ meno e i lavori che pensavamo di realizzare con quei risparmi dovremo cercare di farli con risorse nostre». Ma il sindaco non intende fare polemiche: «Ringrazio Anci e il presidente Antonio Decaro per il lavoro che hanno svolto e per l’accordo raggiunto, che ci permetterà di riprendere il percorso. Abbiamo perso un po’ di tempo, non importa. Ricominciamo a lavorare e lo facciamo ripartendo da ciò che possiamo realizzare fin da subito senza cercare accordi con altri enti come nel caso della nuova stazione da costruire all’altezza della Necchi, vicino al Dea».