Irama: con 'Arrogante' vi farò ballare

L'artista monzese, otto dischi di platino, presenta la sua canzone per l’estate

Irama

Irama

Monza, 24 maggio 2019 - Finalmente il caldo. «Finalmente mettono i pezzi estivi». Finalmente è arrivato il tempo di un nuovo singolo da ballare. “Arrogante”, il singolo dell’estate di Irama. Che dopo 8 dischi di platino in dodici mesi esce oggi con una ballata nata dal desiderio di unire la sua voce alle sonorità latine. E una cover in stile American Graffiti.

Un Beat lento, un sound sensuale mischiato ai colori della bachata e del flamenco che già sta spopolando in Sud America. Un altro esperimento?

«È nato a Miami, dove la maggior parte della popolazione è latina, un mondo che non è lontano dalla nostra cultura, si sposa molto con le nostre origini. In “Nera” abbiamo portato la Rumbaton, e prima che uscisse molti dicevano che non avrebbe funzionato, che era troppo latineggiante, troppo veloce. Ma ce ne siamo fregati per raccontare qualcosa di nostro. E oggi porto una cosa ancora diversa. Mi piace cambiare».

Canzoni come “La ragazza con il cuore di latta” racchiudono delle metafore che in questo nuovo singolo si sentono meno...

«Questa è una canzone dell’estate ma contiene delle frasi che sono degli spot per me importanti. come “Se la bocca è fatta per tradire, il cuore per restare”. E poi c’è freschezza, voglia di uscire. Mentre ero a Miami la continuavo a mettere e la gente ballava, cantava e questo mi ha fatto ben sperare».

Nel segno della contaminazione...

«Oggi il mondo è fatto così. Mentre camminavo per le strade di Miami vedevo un negozio arabo, uno cinese, uno italiano, uno giapponese. Sono cresciuto in un quartiere in cui quando ero piccolo arrivò uno dei primi negozi di kebab, e io impazzii completamente perché era una cosa diversa. Nel mondo è normale la contaminazione quando prendi il meglio dagli altri. Ad esempio, uno dei miei sogni è di fare un disco nomade. Andare in giro per il mondo, fermarmi qualche settimana in ogni posto e raccogliere le vibrazioni, le emozioni, le culture che usano e portarle nella mia cultura mediterranea. Uno step dietro l’altro. Come nella vita. Come un’onda. Tu puoi scegliere se cavalcare l’onda o stare a guardarla dalla spiaggia. Io ho scelto di cavalcarla».

Il titolo “Arrogante” ha degli espliciti riferimenti?

«Non è uno sparo mirato, mi riferisco a tante cose, anche a certe polemiche, ma sicuramente molte persone troveranno delle risposte. Io solo attraverso la musica le riesco a dire, non con il gossip. Come i Guns che sputavano fuori la verità tramite le canzoni».

A giugno partirà con il GiovaniPerSempre Tour fino ad agosto. Ma cosa succederà dopo?

«Arriverà sicuramente un altro disco e cercherò di realizzare un progetto nuovo. Sto pensando in grande, come facevo da bambino».

L’Irama che ha riempito il Forum di Assago non vorrebbe suonare nella sua Monza?

«È un peccato che non ci siano più i grandi live, Monza poteva diventare il nuovo Coachella. E uno dei miei sogni è di arrivare un giorno al Parco e fare un concerto come si deve. Basta avere il rispetto della natura, ma spero che nel 2019 la mia generazione non sia cretina e la rispetti».