Varedo, via alle ruspe all’ex Snia: arrivano supermercato, imprese artigiane e alloggi

È iniziato l’abbattimento del capannone a Sud, 100mila metri quadrati da smantellare in 6 mesi. Su indicazione della Soprintendenza resteranno cinque ciminiere a testimonianza del passato

Lavori ex Snia

Lavori ex Snia

Varedo (Monza) -  Se da fuori pare tutto immobile, dentro invece è un viavai di mezzi, tra quelli che fanno avanti e indietro verso il termovalorizzatore di Trezzo sull’Adda per lo smaltimento dei rifiuti e quelli che da ieri hanno iniziato l’abbattimento del capannone più imponente all’interno dell’area ex-Snia, a sud, fino all’ingresso di via Garibaldi che si estende verso Paderno Dugnano: 100mila metri quadrati che verranno smantellati nell’arco di sei mesi.

Un lavoro meticoloso da svolgere in piena sicurezza per gli operatori, data la precarietà dello stabile ma soprattutto la vastità dell’immobile. All’interno del complesso rimarranno in piedi cinque ciminiere, alla luce delle indicazioni della Soprintendenza, che svettano sulla città di Varedo, e qualche capannone simbolico che verrà restaurato e trasformato in un museo dedicato alla storia della Snia, dismessa quasi 20 anni fa. Intanto prosegue la rimozione dei rifiuti, iniziata alla fine dell’anno scorso. Ci vorranno circa due mesi ancora prima che tutta l’operazione sia conclusa. Già a novembre del 2021 la Procura di Milano aveva disposto il dissequestro dei rifiuti solidi urbani non combusti ancora presenti all’interno dell’area.

Accertata attraverso diverse indagini la natura dei rifiuti, risultati non pericolosi, era partito il piano per la rimozione di tutto il materiale, compresi i rifiuti combusti. Il tutto a carico della proprietà dell’area. Si viaggia al ritmo di 75 tonnellate per volta di spazzatura, caricata su tre tir diretti all’impianto di smaltimento, in base alla disponibilità dell’inceneritore.

«Per quanto riguarda i rifiuti – sottolinea il vicesindaco Fabrizio Figini – siamo ormai a buon punto. Anche l’area interessata dall’incendio è stata sgombrata e i capannoni pericolanti abbattuti. Oggi però è stata un’altra giornata storica per Varedo con l’inizio dei nuovi lavori a sud, che erano già stati preceduti dai lavori di bonifica del sottosuolo. Nell’area su cui si sta lavorando sorgerà il comparto produttivo e commerciale con una viabilità dedicata di accesso, spazi di sosta breve e di lunga durata per gli autoarticolati e la mitigazione dei comparti tramite viali alberati". Per la fine del mese di aprile sul lato che si affaccia lungo la Comasina inizieranno anche le opere di costruzione di un supermercato a marchio Iperal, che salvo imprevisti, potrebbe già aprire al pubblico per la fine dell’anno. "Un’ulteriore zona tolta alla prostituzione, alla spaccio di droga, alla criminalità organizzata – rimarca Figini –. Agiamo su più fronti per riportare la sicurezza e per ridare vita alla Snia e a Varedo". Il progetto prevede l’inserimento di più complessi polifunzionali, dove prevalgono aree verdi e spazi pubblici che restituiranno alla città una porzione vitale di territorio, con nuove funzioni tra cui residenza, commercio, terziario e produttivo-artigianale.

Le nuove funzioni verranno insediate sia in nuove costruzioni, sia in edifici esistenti recuperati e restaurati, dove rispetto all’esistente si prevede una riduzione fino al 40 per cento della superficie edificata. Nello specifico è previsto un parco verde pubblico centrale con aree per didattica all’aperto, un parco inclusivo, il percorso vita per l’allenamento outdoor e un’area riservata a campo scout, una piazza centrale pubblica in affaccio sul parco e la valorizzazione della ciminiera esistente.

Spazio anche a nuove funzioni pubbliche. Sarà garantita la connessione con la stazione ferroviaria. Al centro verrà realizzato un camminamento pedonale pubblico coperto, dotato di aree verdi e spazi di sosta che sarà collegato alla piazza pubblica con una funzione di ricucitura con il tessuto urbano di Varedo. Verrà inoltre recuperato il fronte esistente dell’edificio industriale.