Mediazione marchi e brevetti, spese azzerate

Accordo fra Camera Arbitrale di Milano e WIPO: rinunciano alle spese amministrative per sostenere le imprese nella risoluzione delle liti

di Cristina Bertolini

La Camera Arbitrale di Milano e la società internazionale WIPO (World Intellectual Property Organization-Agenzia ONU, specializzata in proprietà intellettuale e tecnologia) rinunciano alle spese amministrative per il deposito delle domande di mediazione nella risoluzione delle liti per marchi, brevetti e tecnologia, per sostenere le imprese in questo momento delicato. Il provvedimento è frutto di un accordo siglato nel 2020. Il beneficio riguarda le prime 10 domande di mediazione depositate dal 1 aprile al 31 luglio 2021. La mediazione è la via più vantaggiosa per arrivare in tempi rapidi all’accordo (anche in 24 ore).

In Camera Arbitrale di Milano e in WIPO le parti giungono all’accordo nel 70% dei casi. Per ulteriori informazioni: servizio.conciliazione@mi.camcom.it Alcune tra le aree maggiormente interessate sono le licenze di marchi e brevetti, il diritto d’autore e la gestione collettiva del diritto d’autore; contratti di franchising e distribuzione, contratti relativi a software e tecnologia, contratti di produzione e distribuzione di format TV. In Brianza sono una decina all’anno. Un caso recente riguarda la confondibilità di marchi tra una società di Monza e una di Roma operanti nel settore turistico. La procedura si è svolta in due mesi e mezzo, durante i quali le parti si sono incontrate tre volte. Il mediatore è riuscito a convincere l’impresa di Roma a cambiare marchio, a condizione di mantenere fermi alcuni elementi che lo componevano e da essa considerati irrinunciabili. "Una causa in meno e una relazione commerciale in più - ha dichiarato Stefano Azzali, Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano - Gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie, nell’ambito della tutela della proprietà intellettuale, sono ad oggi ancora poco conosciuti, ma quando utilizzati i risultati sono positivi". A Monza e Brianza sono stati gestiti 556 casi di mediazione in tre anni e mezzo: un caso e mezzo al giorno.

Leggero calo (6%) nell’ultimo anno, per la limitata attività degli studi legali causa lockdown. L’accordo è stato raggiunto nel 66% dei casi. La maggior parte dei problemi riguarda l’ambito bancario e finanziario (20%); 19% condominio; 18% locazione e affitto d’azienda; 12% in materia di divisione e successione; il 9% è in materia di appalto. Il 43% delle mediazioni avviene tra privati e imprese; il 30% tra privati; il 27% tra imprese; altri settori tra cui proprietà intellettuale 22%. In media una procedura di mediazione si chiude in 2 mesi.