Adunata dei bersaglieri in Villa Reale

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Una festa nella città. Per celebrare il 96° anniversario della sezione di Monza dell’Associazione nazionale bersaglieri.

Una festa che "arriva con un anno di ritardo a causa della pandemia", ma a cui "non abbiamo voluto rinunciare perché è importante non dimenticare il sacrificio di chi ha dato la vita per la Patria". Nelle parole del bersagliere Viviano Novellini, presidente della sezione monzese intitolata al patriota Luciano Manara e fondata il 10 luglio del 1926, sono racchiusi i valori del corpo dei bersaglieri. Sono arrivati in circa 500 da tutta la Lombardia ieri mattina per l’adunata in Villa Reale. Accompagnato dalle fanfare di Seregno e di Lonate Pozzolo, il corteo ha sfilato per le vie del centro fino ad arrivare al Monumento ai caduti in piazza Trento per la deposizione di una corona d’alloro. Un raduno provinciale, ma non solo, a cui hanno partecipato "i ragazzi ventenni" perché "un bersagliere ha sempre vent’anni, nella testa e nel cuore", l’orgoglio del presidente Novellini.

Ad accoglierli, oltre al sindaco Dario Allevi e ai rappresentanti civili e d’arma, una piazza gremita. Un appuntamento – il raduno delle sezioni che raccolgono i bersaglieri di Monza, Lodi e di Milano e della sua area metropolitana – che mancava in città da 46 anni.

Marco Galvani