Thanksgiving day, perché in Usa si celebra la Festa del Ringraziamento e cosa significa

Dalle origini della ricorrenza al piatto simbolo, il tacchino: ecco come è nata la festa e perché non è stata "importata" in Italia. E quest'anno la Casa Bianca suggerisce anche i temi del discorso a tavola

Giornata di festa negli Stati Uniti oggi, giovedì 24 novembre, per il tradizionale appuntamento con il Giorno del ringraziamento, Thanksgiving Day, o più semplicemente il Ringraziamento (considerato da molti il Natale americano). La ricorrenza, una tra le più sentite Oltreoceano, ha fatto mettere in viaggio oltre 55 milioni di americani per riunire le famiglie attorno a una tavola imbandita di ogni ben di Dio, con il tacchino come portata principe e simbolo stesso della festa. Ma cosa si festeggia e perché la ricorrenza cade il quarto giovedì di novembre?

Cosa si festeggia per il Ringraziamento?

Il Ringraziamento è una festa di origine cristiana celebrata negli Stati Uniti d'America (il quarto giovedì di novembre), in Canada (il secondo lunedì di ottobre), a Panama, a Grenada, a Saint Lucia e in Liberia in segno di gratitudine per il raccolto e per quanto ricevuto durante l'anno trascorso. E' un giorno per ringraziare Dio: in passato per il frutto della terra e il raccolto dei campi, oggi per la salute, per la famiglia, per gli amici e per tutto ciò che di buono è successo durante l'anno.

Perché in Italia non c'è il Thanksgiving day?

A differenza di Halloween, importata anche in Italia da una decina di anni, in Europa non esiste la ricorrenza del Ringraziamento perché è una festa tipicamente statunitense legata a una loro vicenda storica. Non avrebbe senso "importare" la festa, com'è successo con altre ricorrenze, perché il Thanksgiving day è legato a un evento specifico che non ha alcun riscontro in Europa, sarebbe come se gli americani festeggiassero il 25 Aprile. 

Com'è nata la ricorrenza?

Il Ringraziamento è una festa di origine cristiana protestante, celebrata per la prima volta nel 1621 e ripetuta a partire dal 1623. Quando fu effettuato il raccolto nel novembre 1623, William Bradford, governatore della colonia fondata dai Padri Pellegrini a Plymouth, nel Massachusetts, emise l'ordine: "Tutti voi pellegrini, con le vostre mogli e i vostri piccoli, radunatevi alla Casa delle Assemblee, sulla collina... per ascoltare lì il pastore e rendere grazie a Dio onnipotente per tutte le sue benedizioni".  

Chi erano i padri pellegrini?

All'inizio del diciassettesimo secolo, i Padri Pellegrini, perseguitati in patria per l'adesione ad un cristianesimo rigorosamente calvinista, decisero di lasciare l'Inghilterra e trasferirsi nell'America del nord. Nel 1620, 102 pionieri (52 uomini, 18 donne e 32 bambini) si imbarcarono sulla Mayflower e arrivarono sulle coste americane dopo un duro viaggio, durante il quale molti si ammalarono e alcuni morirono. Quando arrivarono l'inverno era alle porte e il territorio si presentava selvatico e inospitale, abitato solo da nativi americani. I pellegrini avevano portato dall'Inghilterra i semi di vari prodotti che si coltivavano in patria, ma la semina - proprio per la natura del terreno e per il clima - non produsse i frutti necessari  per sfamare la popolazione e quasi la metà di loro non superò il rigido inverno. Una situazione che rischiava di riproporsi anche l'anno sequente se non fossero intervenuti in loro aiuto i nativi americani, che suggerirono ai padri pellegrini di coltivare il granoturco e allevare i tacchini.

Perché si mangia il tacchino?

Il simbolo per eccellenza del Thanksgiving Day è il tacchino, si stima che gli americani ne consumino quasi 50 milioni ogni anno nel giorno del ringraziamento. L'usanza di portare il tacchino in tavola per ringraziare Dio potrebbe essere legata all'abbondanza dell'animale, facilmente reperibile in ogni fattoria o insediamento. Inoltre, a differenza di mucche o galline, il tacchino era più facilmente "sacrificabile" perché non produceva latte e uova. Cioè era meno essenziale da vivo al sostentamento di una famiglia o di una comunità.

Le altre pietanze

Oltre al tacchino, simbolo per eccellenza della festa, nei grandi banchetti previsti per il Ringraziamento si preparano anche i cibi tradizionali, come la zucca, le patate dolci, la salsa ai mirtilli, il pane di granoturco e i frutti di mare.

In viaggio 55 milioni di americani tra disagi e ritardi

Più di 55 milioni di americani si sono messi in viaggio quest'anno per il Thanksgiving day, con gli inevitabili disagi, tra rallentamenti sulle principali arterie della viabilità e ritardi dei voli. Quasi cinquanta milioni hanno scelto la macchina, mentre più di 4 milioni hanno optato per l'aereo. Treno e bus è stata la scelta di un milione e mezzo di persone. Il traffico ha creato disagi agli aeroporti internazionali di Chicago e New York. Più di 1.300 voli hanno subito ritardi, 35 sono stati cancellati. A complicare le cose ci si è messo anche il maltempo: tempeste sono attese nel nordovest degli Stati Uniti, ma situazioni a rischio sono attese anche in New Mexico e in alcune aree del Texas.

Politica a tavola: i "consigli" di Biden

La politica è uno degli argomenti che le famiglie americane cercano di evitare durante i pranzi del Ringraziamento. Tuttavia se lo zio a fianco non riesce a resistere alla regola, la Casa Bianca ha offerto un sorta di elenco in sette punti sulle politiche di Biden per aiutare la conversazione. Il manifesto, con i colori di Thanksgiving, è stato pubblicato sul canale twitter della Casa Bianca ed elenca quanto è stato realizzato dall'aministrazione Biden, dal piano sulle infrastrutture alle misure per affrontare l'inflazione e abbassare i costi dei farmaci, fino al piano sulla produzione di chip negli Usa. L'ultimo dei sette punti elencati prende di mira i repubblicani al Congresso, definendoli "estremisti" per "aver proposto un divieto nazionale sull'aborto" e per "aver pianificato di sacrificare Medicare e Social Security", programmi governativi di assicurazione sanitaria. "Questo Ringraziamento, grazie al piano del presidente Biden e al popolo americano, la nostra economia sta crescendo dal basso verso l'alto e verso l'esterno" si legge in un tweet della Casa Bianca. Insomma, se proprio bisogna parlare di politica, allora i discorsi sono serviti, assieme al tradizionale tacchino.