La Russia vuole vietare la serie tv prodotta da Zelensky. Ma è la più popolare a Mosca

"The Matchmakers" racconta l'incontro-scontro fra due famiglie di estrazione differente

Una guerra che si combatte anche al di fuori dei campi di battaglia. Fra sanzioni, ripicche e censure. Secondo quanto riporta il canale informativo ucraino Ateo Breaking la Russia vorrebbe vietare nella Federazione la messa in onda della serie tv "Matchmakers" ("Svaty" in lingua originale). Il motivo? E' stata prodotta dal presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky il quale, per altro, deve la sua popolarità precedenta la discesa in campo proprio a una fiction, la sua "Servitore del popolo".

A conferma della notizia Ateo Breaking cita le parole dell'ex governatore del Daghestan Ramazan Abdulatipov, fedelissimo di Vladimir Putin. Secondo Abdulatipov, esponente del partito Russia Unita, acquistando la serie la Federazione finanzia "la macchina militare dei nostri nemici, la loro polvere da sparo, le mitragliatrici e i cannoni". C'è un piccolo dettaglio: la serie, prodotta dallo studio 'Quarter 95', di proprietà del premier ucraino,  è la serie tv più popolare in Russia. Molti telespettatori, quindi, potrebbero risentirsi di un eventuale stop alle trasmissioni. E chissà che una scelta del genere, sempre se venisse adottato, non finisca per ritorcersi contro la Russia. 

Matchmakers racconta dell'incontro-scontro fra due famiglie di diversa estrazione, i contadini Budko e gli intellettuali di città Kovalev, uniti dalla nipote Zhenya. La serie ha subito una lunga interruzione fra il 2013 e il 2021, proprio dopo l'inizio delle ostitlità in Donbass e l'annessione della Crimea da parte della Russia. Eventi che hanno ostacolato la produzione, fino al 2021 quando è stata trasmessa sul canale Russia 1 la prima della stagione 7. Amata in Russia, poco gradita in Ucraina. Diverse critiche, infatti, sono state mosse alla trama, soprattutto perché gli attori protagonisti non hanno mai esitato a esprimere le loro posizioni anti-ucraine. Nel 2017 all'attore principale di Matchmakers, il russo Fedor Dobronravov, fu vietato l'ingresso in Ucraina, dopo che aveva manifestato supporto all'annessione della Crimea. Un divieto revocato nel 2019, quando "Matchmakers" tornò a essere trasmesso anche a Kiev, sul canale 1+1