Hong Kong e la nuova legge imposta dalla Cina: al via il primo processo senza giuria

Alla sbarra un 24enne accusato di terrorismo per aver travolto in moto un gruppo di agenti. Intanto la polizia ha arrestato l'editorialista del giornale Apple Daily

Agenti di polizia di Hong Kong

Agenti di polizia di Hong Kong

Hong Kong -  Il primo processo in base alla nuova la legge di sicurezza nazionale a Hong Kong si è aperto oggi senza la presenza di una giuria, una svolta cruciale nell'evoluzione del sistema giudiziario dell'ex colonia britannica. Tong Ying-kit, 24 anni, è accusato di terrorismo, incitamento alla secessione e guida pericolosa, per aver investito un gruppo di agenti con la sua moto nel luglio dell'anno scorso, ferendone tre. Immagini riprese durante il fatto mostrano che la moto di Tong portava una bandiera con uno slogan del movimento pro democrazia - "Liberare Hong Kong, la rivoluzione del nostro tempo" - che in base alla nuova norma può essere considerato come una minaccia alla sicurezza nazionale, punibile con l'ergastolo. Fino all'entrata in vigore della nuova legge, la presenza di una giuria era obbligatoria nei processi per imputazioni di tale gravità, ma in base alla riforma, imposta da Pechino dopo le proteste del 2019, alcuni casi criminali possono essere giudicati da un tribunale di tre magistrati.

Intanto non accenna a placarsi la tensione a Hong Kong. La polizia ha arrestato il principale editorialista del quotidiano pro democrazia Apple Daily, pochi giorni dopo l'incursione delle forze dell'ordine nella redazione e il congelamento dei beni. Il 55enne, che scrive sotto lo pseudonimo di Li Ping, è sospettato di "collusione con forze straniere per mettere in pericolo la sicurezza nazionale". Li Peng è uno dei principali editorialisti di Apple Daily, ne ha scritti quasi 800 negli ultimi cinque anni, il più recente sulle libertà accademiche in Cina, ha fatto sapere il tabloid finito nel mirino di Pechino e a rischio chiusura imminente. Il suo proprietario, Jimmy Lai, è in carcere dopo essere stato incriminato in base alla nuova legge sulla sicurezza nazionale. Nel blitz della settimana scorsa, gli agenti hanno arrestato cinque dirigenti, tra cui il direttore Ryan Law e l'ad Cheung Kim-hung, accusandoli per collusione con forze straniere. Le autorità hanno anche congelato beni per 1,8 milioni di dollari di Hong Kong (pari a 2,3 milioni di dollari), paralizzando il lavoro del tabloid. Se non verranno almeno in parte sbloccati, per venerdì è stata annunciato l'ultimo numero; la redazione delle notizie finanziarie e l'edizione in inglese, insieme al magazine settimanale, hanno fatto sapere di aver già interrotto l'attività.