Elezioni in Francia, il presidente Macron allo scontro con la sinistra unita

I principali partiti di sinistra - ambientalisti, comunisti, socialisti e France Insumisa (sinistra radicale) - hanno deciso di presentarsi in un fronte unito, guidato da Jean-Luc Me'lenchon.

Parigi, 12 giugno 2022 - Si vota anche in Francia. Si sono aperti i seggi elettorali in tutta la Francia metropolitana per le elezioni legislative. Il presidente Emmanuel Macron, rieletto appena sei settimane fa, cerca una nuova maggioranza parlamentare per applicare il suo programma, ma è incalzato a sinistra; per la prima volta in 25 anni, infatti, i principali partiti di sinistra - ambientalisti, comunisti, socialisti e France Insumisa (sinistra radicale) - hanno deciso di presentarsi in un fronte unito, guidato da Jean-Luc Me'lenchon.

I sondaggi lasciano prevedere anche un record storico di astensione, a conferma di una crisi profonda incistata nel sistema democratico. I seggi, che si erano già aperti ieri nelle regioni d'Oltremare, chiuderanno alle 18 ma rimarranno aperti in alcune città fino alle 20. 

Emmanuel Macron
Emmanuel Macron

I francesi dunque  tornano a votare per il primo turno delle legislative, il cui secondo turno si svolgerà domenica 19 giugno, che determineranno se il Capo di Stato, al suo secondo mandato, avrà la maggioranza parlamentare, come nei passati cinque anni, o dovrà invece venire a patti con altri partiti.

Se nel 2017 per la prima volta si e' assistito al superamento dello scontro bipolare tra destra e sinistra, il 2022 e' l'anno in cui si e' stabilizzata la divisione in tre blocchi: quello centrale, costituito dalla maggioranza presidenziale riunita sotto l'etichetta Ensemble; la sinistra, riunita nella Nuova unione popolare ecologica e sociale; e l'estrema destra divisa ma con il Rassemblement national di Marine Le Pen a fare da guida. E poi c'e' un quarto blocco, il piu' pesante a livello di numeri, ovvero quello degli astenuti, che potrebbe essere secondo le ultime stime fino al 56 per cento del totale degli aventi diritto. Dentro Ensemble il ruolo del leone spetta alla Republique en Marche di Emmanuel Macron, diventata Renaissance. All'interno della Nupes sono invece Jean-Luc Melenchon e la sua France Insoumise a esercitare un peso importante rispetto agli alleati ecologisti, socialisti e comunisti