Andò in India in bici e attraversò l'Etiopia su un mulo: morta la scrittrice Dervla Murphy

L'Irlanda piange la grande esploratrice e autrice di libri di viaggio morta a 90 anni nella sua casa di Lismore, nella contea di Waterford (Irlanda)

La scrittrice irlandese Dervla Murphy in uno dei paesaggi che amava vivere in bicicletta

La scrittrice irlandese Dervla Murphy in uno dei paesaggi che amava vivere in bicicletta

Dublino - C'è chi va al bar del paese o al tabaccaio in macchina. E poi c'è lei, anzi c'era. La scrittrice ed esploratrice irlandese Dervla Murphy, celebre autrice di libri di viaggi in giro per il mondo, arrivata in India in bicicletta e che ha percorso l'Etiopia con un mulo, è morta all'età di 90 anni nella sua casa di Lismore, nella contea di Waterford (Irlanda), dove era nata il 28 novembre 1931.  Infermiera di professione, Murphy ha pubblicato regolarmente dal 1964 i resoconti dei suoi viaggi, compiuti a piedi o in bicicletta, quasi sempre da sola, nelle zone più sperdute di quattro continenti.

Ha viaggiato in lungo e in largo in Europa, è stata nel Corno d'Africa, in Iran, Afghanistan, Pakistan e India, Peru, Madagascar, Camerun, Cuba. Nel corso della sua intensa attività letteraria ha affrontato anche temi sociali e politici, tra cui i problemi dell'Irlanda del Nord, i pericoli dell'energia nucleare, i rapporti interrazziali in Gran Bretagna. Il diario del suo primo viaggio durato 7 mesi divenne un libro pubblicato nel 1965 con il titolo "Full Tilt: Ireland to India with a Bicycle".  Autrice di 25 libri, in italiano è stato pubblicato "In Etiopia con un mulo" (Edt, 2000).

In anticipo sui tempi e sulle mode, Dervla Murphy intraprese nel 1966, con la sola compagnia del fido mulo Jock, un trekking estremo nell'impervia regione degli altipiani etiopici: quasi 1.700 chilometri di salite e discese estenuanti in tre mesi di viaggio, che l'autrice trascorse a stretto contatto con gli abitanti locali. I tucul infestati dalle cimici, i disagi della sete e della fame, il pericolo degli shifta, i banditi delle montagne, diventano così elementi di un'avventura avvincente, soprattutto sotto il profilo umano, che la Murphy affronta con straordinaria capacità di resistenza e imperturbabile humour.