Cina, inondazioni devastano la provincia di Henan: 12 annegati nel metrò e dighe a rischio

Le violente precipitazioni stanno mettendo in ginocchio soprattutto la città di Zhengzhou: evacuate oltre 300mila persone

Un'alluvione

Un'alluvione

Dodici persone sono morte nell'inondazione della metropolitana della città di Zhengzhou, nella Cina centrale. Lo hanno reso noto oggi le autorità locali, dopo la pubblicazione online di immagini di passeggeri sommersi dall'acqua. La città "ha sperimentato una serie di rari e violenti temporali che hanno causato l'accumulo di acqua nella metropolitana di Zhengzhou", hanno detto i funzionari della capitale della provincia di Henan in un messaggio pubblicato sul social network Weibo, specificando che 12 persone sono rimaste uccise e altre cinque ferite.

Il disastro

Le autorità hanno portato l'allerta al livello 2, il secondo più alto, per l'Henan a causa del rischio di nuove inondazioni con la pioggia battente che continua a sferzare la provincia e che dovrebbe continuare fino alla mezzanotte. Le piogge hanno riversato finora livelli mai registrati pari a 449 mm di acqua a Zhengzhou, causando il blocco di oltre 160 treni con pesanti conseguenze per il trasporto locale. Il ministero della Gestione delle emergenze ha inviato un gruppo di lavoro nelle aree colpite dell'Henan per aiutare le autorità locali nelle operazioni di soccorso in caso di catastrofe. L'esercito cinese, inoltre, ha avvertito che una diga nel centro del Paese "potrebbe crollare in ogni momento", in aggiunta alle due collassate nella Mongolia Interna pochi giorni fa senza causare gravi danni, dopo essere stata danneggiata da tempeste torrenziali. Martedì sera, l'unità regionale dell'Esercito popolare di liberazione (Pla) ha spiegato che una breccia di 20 metri si è formata nella diga Yihetan a Luoyang, città di circa sette milioni di persone sempre nell'Henan, con il rischio "di crollo in qualsiasi momento". Il Central theatre command della Pla ha dichiarato di aver inviato soldati per effettuare una risposta di emergenza, tra cui esplosioni e deviazioni delle inondazioni.

L'incubo

Sono quasi 300mila le persone evacuate nella provincia centrale cinese dell'Henan per le piogge torrenziali, dove oltre ai 12 morti della metropolitana del capoluogo Zhengzhou si temono numerosi dispersi. È l'ultimo bollettimo fornito dalle autorità locali che hanno alzato l'allerta al livello 1, il più alto possibile, a causa dei fiumi in piena e delle dighe finite sotto pressione in tutta la provincia. "Dal 16 luglio a martedì pomeriggio, le pesanti precipitazioni hanno colpito oltre 280.000 residenti in 31 contee e distretti dell'Henan. L'acqua ha danneggiato circa 20.000 ettari di colture", hanno riportato i media ufficiali.

Il presidente Xi

Il presidente cinese Xi Jinping ha definito "estremamente gravi" le inondazioni mortali abbattutesi sul Paese, chiedendo alle autorità a tutti i livelli di dare la massima priorità alla sicurezza della vita delle persone, nonché ai loro beni, e di attuare "con attenzione e rigore le misure di prevenzione delle inondazioni e di soccorso in caso di calamità". Nelle istruzioni date, Xi, dopo le ultime vittime registrate nell'Henan, ha affermato che "la situazione del controllo delle inondazioni è estremamente grave" e che gli eventi erano in una "fase critica", nel resoconto dei media ufficiali.