C'è un castello russo nella campagna inglese, usato dagli 007 di Mosca. Verso il sequestro

Seacox Heath, maniero del 19mo secolo, ospita oligarchi, diplomatici e agenti dell'Fsb nei fine settimana. È una delle 18 proprietà del Cremlino nel Regno Unito

Un rendering del castello russo di Seacox Heath nella campagna inglese

Un rendering del castello russo di Seacox Heath nella campagna inglese

Londra - Nella campagna intorno a Tunbridge Wells, al confine tra Kent e East Sussex, c'è un castello che nella zona quasi nessuno sa essere di proprietà della Russia. Si dice che Seacox Heath, un castello del 19mo secolo, sia usato dai diplomatici russi e dagli 007 dell'Fsb come rifugio per il fine settimana e le vacanze. È una delle 18 proprietà in Inghilterra che appartengono allo Stato russo e che secondo un'indagine potrebbero essere sequestrate e cedute all'Ucraina.

Liz Truss, la ministra degli Esteri, ha dichiarato questa settimana che stava valutando la possibilità di sequestrare i beni congelati di proprietà dei russi nel Regno Unito e di ridistribuirli alle vittime della guerra di Vladimir Putin in Ucraina. Non solo: l'Ucraina starebbe anche valutando un'azione legale per impossessarsi delle 18 proprietà, che potrebbero valere fino a 100 milioni di sterline. Molti di questi immobili sono raggruppati vicino a Highgate, a nord di Londra.

Il quartiere è frequentato da diplomatici e oligarchi russi che possiedono alcune delle proprietà più costose, ora per lo più congelate. Includono Witanhurst, la seconda casa più grande di Londra dopo Buckingham Palace, che ha un valore di ú 300 milioni di sterline, il proprietario è il miliardario sanzionato Andrey Guryev. Mosca possiede anche un condominio di lusso a Kensington, tre case a Holland Park e il castello nell'East Sussex. Vadym Prystaiko, l'ambasciatore ucraino nel Regno Unito, sta assumendo un avvocato per portare la Russia in tribunale.

Spera che i giudici britannici confischino le proprietà o costringano la Federazione a venderle e a condividere parte dei profitti. Ha detto che avrebbe esortato tutte le ambasciate ucraine nel mondo a fare lo stesso, in una mossa che potrebbe comportare una richiesta di proprietà per un valore di miliardi.