Covid, dopo due anni l'Australia riapre i confini. Ma solo a chi ha due dosi di vaccino

Già a novembre era iniziato l'allentamento del divieto di entrare nel Paese. Dal 21 febbraio stop alle limitazioni per i vaccinati

Il primo ministro australiano Scott Morrison

Il primo ministro australiano Scott Morrison

Sono passati quasi due anni della chiusura praticamente totale dei confini australiani. Dal 21 febbraio, finalmente, si cambia regime: il Paese apre a tutti coloro che non solo abbiano un visto, ma che soprattutto abbiano ricevuto almeno due dosi di vaccino. Una svolta importante, legata al miglioramento della situazione pandemica, in vista delle prossime vacanze. Il primo ministro australiano Scott Morrison ha detto che "sono passati quasi due anni da quando abbiamo deciso di chiudere i confini dell'Australia. Il governo nazionale ha deciso oggi che l'Australia riaprirà i confini a tutti i titolari di visto il 21 febbraio di quest'anno''.  Morrison ha ricordato che ''abbiamo progressivamente aperto i nostri confini da novembre dello scorso anno. Quei programmi sono andati avanti con molto successo''. Ma c'è ''un condizione'', ovvero avere ricevuto due dosi di vaccino contro il coronavirus. ''Questa è la regola. Tutti sono tenuti a rispettarla. Ed è molto importante che le persone capiscano questo requisito se vogliono venire in Australia'', ha aggiunto.

Il caso di Bali, Thailandia e Filippine

Quello di Camberra non è che l'ultimo di una serie di governi che nel mondo hanno deciso di allentare le misure che limitavano l'arrivo dei turisti. L'isola di Bali in Indonesia ha riaperto da venerdì i suoi confini ai turisti provenienti da qualsiasi Paese che hanno completato la vaccinazione contro il coronavirus. Lo ha riferito il ministro del Turismo Sandiaga Uno in un briefing. A ottobre le autorità di Bali avevano redatto una lista di alcuni Paesi selezionati, tra cui Cina e Giappone, per ridare slancio al settore del turismo importantissimo per l'econonomia locale.  La riapertura delle frontiere ai turisti vaccinati segue annunci simili da parte di Thailandia e Filippine, che a dicembre hanno sospeso le esenzioni dalla quarantena a causa dell'iniziale incertezza sull'efficacia del vaccino contro la variante Omicron del Covid-19.

Chi resta blindato

Ci sono alcuni Paesi, però, che ancora non consentono di viaggiare per turismo. Tra questi c'è il Giappone, con buona pace per gli amanti del Paese asiatico, che non dà segnali di apertura. Anzi. Il 28 dicembre, in risposta alla diffusione della variante Omicron del Covid-19, il governo di Tokyo ha deciso di prorogare, almeno fino al 28 febbraio 2022, le misure di sicurezza per l’ingresso nel Paese: divieto d’ingresso nel Paese per motivi di turismo, da qualsiasi Paese del mondo e sospensione della procedura di rilascio di tutti i nuovi visti, compresi quelli per motivi di lavoro o di studio.