Ucraina, svolta dell'attacco russo: bombe e missili su grandi città. E la morsa si stringe

Da Dnipro a Lutsk, da Mariupol e Kharkiv fino a Kiev, il giorno più difficile per i civili sotto assedio. E la capitale, sotto i missili, appare ormai circondata

L'Istituto di fisica a Kharkiv colpito da un missile

L'Istituto di fisica a Kharkiv colpito da un missile

Con i violenti attacchi di oggi alle grandi città ucraine, la Russia sembra aver dato il via a un’altra fase della campagna: ci sono stati attacchi in Ucraina occidentale, l’area che sembrava sinora piu’ sicura. Ma e’ stata bombardata anche Dnipro, piu’ centrale, importante porto fluviale sul fiume Dnepr, la terza citta’ dell’ Ucraina. Continua intanto l’assedio a Kiev e Mariupol ma di fatto, in 16 giorni, la Russia finora non e’ ancora riuscita a catturare nessuna grande citta’ ne’ tantomeno a disarmare l’esercito ucraino e disarcionare il governo.

GLI ATTACCHI DEVASTANTI

Alcune delle principali città dell'Ucraina, tra cui Dnipro e Lutsk, sono "sottoposte ad attacchi devastanti" da parte della Russia, ha denunciato su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, secondo cui i raid hanno colpito Lutsk, vicino al confine polacco, mentre tre grandi esplosioni sono state segnalate nella città occidentale di Ivano-Frankivsk. "Anche Dnipro è sotto attacco - ha aggiunto -. La guerra distruttiva della Russia contro i civili e le grandi città continua". Le forze russe avrebbero inoltre attaccato l'istituto di Fisica e Tecnologia nella città di Kharkiv, nel nord-est, dove si trova un reattore nucleare sperimentale.

LUTSK, IVANO-FRANKIVSK E DNIPRO 

All’alba sono stati colpite Lutsk e Ivano-Frankivs, entrambe non lontano da Leopoli, vicino al confine con la Polonia. Secondo il ministero della Difesa russo, sono stati resi “inutilizzabili” gli aeroporti militari nelle due citta’. Ma gli aerei russi hanno anche bombardato Dnipro, all’estremo opposto del Paese, porto strategica sul fiume Dnepr, la terza citta’ dell’ Ucraina: e’ stata colpita una zona residenziale, dove c’erano asilo, un condominio e una fabbrica di calzature; e almeno una persona e’ morta. 

MARIUPOL 

Secondo Mosca, le forze separatiste del Donbass stanno “restringendo l’anello” intorno alla citta’ portuale sul mare di Azov, assediata da giorni, dove ormai scarseggiano acqua e cibo. Nessun civile e’ stato ancora evacuato da Mariupol a causa dei pesanti bombardamenti russi, che non consentono nemmeno la consegna degli aiuti umanitari inviati dal governo di Kiev, ha denunciato la vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk. “La situazione peggiore e’ quella del corridoio Mariupol-Zaporizhzhia”, ha detto Vereshchuk, “nessuno e’ stato evacuato. Non una singola goccia d’acqua ha raggiunto persone che sono stremate dalla sete”. Kiev ha anche accusato l’esercito russo di aver attaccato l’Istituto di Fisica e Tecnologia di Kharkiv, all’interno del quale si trova un reattore nucleare sperimentale. 

KIEV 

Quanto a Kiev, il convoglio militare russo diretto verso la capitale risulta in larga parte disperso e riposizionato, secondo quanto emerge dalle immagini satellitari diffuse dalla compagnia privata Maxar Technologies. Secondo l’intelligence britannica, e’’ “altamente improbabile” che la Russia abbia raggiunto gli obiettivi che si era prefissata prima dell’invasione. “Le forze di terra russe continuano a fare progressi limitati. Persistono problemi logistici che hanno ostacolato l’avanzata, cosi’ come la forte resistenza ucraina. La Russia sta probabilmente cercando di ripristinare e riposizionare le sue forze per una rinnovata attivita’ offensiva nei prossimi giorni” che presumibilmente preludera’ a “operazioni contro la capitale Kiev”.