Milan, lo scudetto resta un miraggio: ancora troppi gol incassati

I rossoneri vantano il secondo miglior attacco della Serie A dopo i cugini nerazzurri ma è la difesa il nervo scoperto da aggiustare

Jovic e Leao festeggiano a Frosinone

Jovic e Leao festeggiano a Frosinone

Milano, 4 febbraio 2024 – Secondo giorno di riposo per il Milan dopo la vittoria in rimonta al Benito Stirpe di Frosinone: domani mattina la squadra riprenderà gli allenamenti per preparare il big match di domenica sera a San Siro contro il Napoli. Se il protagonista indiscusso della serata ciociara è stato senza dubbio Luka Jovic, autore del gol del definitivo 2-3 dopo appena un minuto dal suo ingresso in campo, è altresì chiaro che l’apporto di Olivier Giroud alla causa rossonera sia sempre più imprescindibile: per il bomber francese, finora sono 11 i gol in Serie A, 12 quelli stagionali conditi da 9 assist messi a referto sin qui.

Numeri decisivi che possono far ben sperare Stefano Pioli per affrontare non solo il campionato ma anche l’imminente Europa League, con il Rennes prossimo avversario dei rossoneri il 15 febbraio tra le mura amiche. L’attaccante, 37 anni compiuti a settembre, dovrà fare i conti a giugno con la scadenza del suo contratto e al momento la sensazione è che sia lo stesso Giroud a dover decidere del suo futuro: il Milan non avrebbe, infatti, intenzione di negare un rinnovo ulteriore al suo numero 9 che da sempre ha confermato quanto si trovi bene in rossonero e a Milano.

Altalena

Se le ultime prestazioni offerte dalla squadra di Pioli portano dati positivi per quanto riguarda la mole offensiva creata, è altrettanto vero che i numeri della difesa vacillano: attualmente il Diavolo può vantare il secondo miglior attacco del campionato solamente dopo l’Inter di Simone Inzaghi, con 46 gol segnati in 23 giornate di campionato a - 5 dalla capolista e a +6 sull'Atalanta. Le 27 reti incassate finora, però, rappresentano un lato della medaglia da dover correggere il prima possibile, con il Milan che ora è l'undicesima difesa della Serie A.

La prima cura al problema arriva dalla situazione dei lungodegenti Thiaw, Tomori e Kalulu: il rientro di Gabbia, infatti, benché prezioso non ha di certo colmato il vuoto lasciato dai tre centrali di difesa e ora l’obiettivo del Diavolo sarà quello di recuperare questi giocatori quanto prima. Dei tre, il tedesco dovrebbe essere quello in grado di tornare prima a disposizione di Pioli mentre sarà necessaria ancora un po’ di pazienza per il difensore inglese e quello francese, che non dovrebbero recuperare prima degli inizi di marzo.

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