LUCA MIGNANI
Milan

Milan-Cagliari, il parafulmine Pioli: “Fa parte del mio ruolo ma ora vinciamo”

In campo sabato alle 20.45 a San Siro dopo sei gare senza successi: “Ho chiesto se qualcuno sentiva di aver già dato tutto, nessuno ha risposto. Futuro? Non mi interessa ora”

Stefano Pioli tra passato e futuro

Stefano Pioli tra passato e futuro

Milano, 10 maggio 2024 - “Vogliamo tornare a vincere per tanti motivi. Non lo facciamo da tanto (oltre un mese, col Lecce), il secondo posto non è ancora conquistato: serve orgoglio, per il club e i tifosi. Si continua a parlare di futuro, ma l'unica cosa che mi interessa è che la squadra abbia le giuste motivazioni. Nel mio ruolo c'è anche il fare il parafulmine e non ho problemi a farlo”. Così Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Cagliari, sabato alle 20.45 a San Siro. Col Genoa “il rumore del silenzio” da parte dei tifosi. Che dovrebbe continuare: “Dobbiamo finire bene il campionato”. Tre giornate, poi gli Europei e gli impegni con le Nazionali che potrebbero condizionare qualcuno: “L'ho chiesto in spogliatoio, dicendo che chi si sentiva di aver già dato tutto poteva venire nel mio ufficio, la porta era aperta. Non è venuto nessuno”. Qualche settimana fa Pioli aveva detto che il Milan non era lontano dai livelli Champions di Real Madrid e Manchester City: “Avevo detto anche che l'Atalanta era favorita per l'Europa League, tempo fa. Sulla Champions intendevo dire che l'anno scorso siamo arrivati in semifinale. Chiaro che quest'anno siamo distanti da quei livelli. In futuro... Questa è una buona squadra, ma non voglio parlare di altro se non del presente. Sicuramente non siamo lontani da Atalanta e Roma, anzi: il rimpianto è nell'eliminazione proprio con la Roma”. Sul momento: “Viviamo di emozioni, uscire dall'Europa League e perdere l'ennesimo derby non può non incidere, ma la reazione c'è stata con Juventus e Genoa. I numeri in difesa? Non siamo mai stati difensivisti, ciò non vuol dire che si debbano prendere tutti quei gol. Ma il nostro modo di giocare comprende il prendersi dei rischi”. Ancora sulla Champions: “In Europa è difficile fare previsioni ed essere al top fa la differenza. Il Borussia Dortumund finalista è quinto a in campionato, a -25, dal Leverkusen. Ha avuto momenti difficili, ma in Europa ha performato al massimo. Volete che dica che se Giorud avesse segnato il rigore sarebbe stato diverso? La realtà è che loro ci hanno superato. Pensiamo al Cagliari”.

A disposizione Calabria, Musah e Jovic, oltre a Kalulu in campo col Genoa. Ancora acciaccati Maignan, Kjaer e Loftus-Cheek. Vincere vorrebbe dire blindare il secondo posto e la qualificazione alla Supercoppa Italiana. San Siro aspetta. Servono segnali.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro

Continua a leggere tutte le notizie di sport su