Basket: Olimpia, è l’anno di una nuova Europa

Pianigiani: "Giochiamo per i playoff e per vivere qualche serata speciale"

Simone Pianigiani

Simone Pianigiani

Milano, 10 ottobre 2018 - Consolidare, crescere, vivere emozioni. Sono questi i concetti fondamentali che coach Simone Pianigiani ha toccato nella presentazione della stagione di Eurolega avvenuta presso la sede contestualmente alla consegna che gli è stata fatta del premio “Retina d’Oro”. L’Eurolega milanese prenderà il via venerdì alle 18.45 a Podgorica dove l’Olimpia affronterà i montenegrini del Buducnost: «Paradossalmente è forse l’esordio più difficile perchè davanti troveremo un popolo che aspetta questo momento da 15 anni - dice il coach - Mi ricordo quando venni con Siena ai tempi, bisognerà resistere ad un assalto». Con la formula a 30 partite nulla si deciderà subito, ma l’AX vuole certamente provare a fare di più rispetto alle scorse stagioni: «Non voglio per forza parlare di obiettivo playoff, quello che vogliamo è consolidarci, crescere, fare sistema, se poi questo porterà ai playoff o ci vorrà un po’ di tempo in più lo scopriremo alla fine. L’anno scorso spesso abbiamo giocato alla pari, ora vogliamo fare di più iniziando anche a vincere quelle partite che troppo spesso sono sfumate all’ultimo. Iniziamo da questo».

Per fare questo Milano ha puntato forte su Mike James, l’unico insieme a Vladimir Micov ad aver già disputato una Final Four: «Penso che nel basket moderno - continua il coach - non si possa prescindere da un play che metta pressione alla difesa avversaria, l’obiettivo è che siano preoccupati sin da subito di quel che facciamo. Lo abbiamo voluto per questo e poi sto scoprendo doti importanti di disponibilità e di comunicazione con i compagni». Delle prime 6 gare l’Olimpia ne avrà 4 al Forum da sfruttare per partire bene: «Nulla è scontato, ma sicuramente una buona partenza potrebbe darci fiducia e far capire a tutti che ci siamo anche noi per davvero. L’Eurolega è un mondo speciale: CSKA, Real Madrid e Fenerbahce quasi certamente faranno le Final Four, poi tutte le altre giocheranno per conquistare i playoff visto che non c’è retrocessione. Non c’è nessuno che si accontenta. Da parte nostra noi vorremmo arrivare in primavera consci di aver vissuto qualche serata speciale».

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