Olimpia Milano, che tonfo. L'Armani crolla contro la Virtus Bologna

La squadra di Messina, piena di assenze, non tiene il confronto e perde nettamente per 83-65. Il primo posto è ormai un miraggio

Tommaso Baldasso

Tommaso Baldasso

Perde e lo fa male l'Olimpia Milano sul campo della Virtus Bologna. L'emergenza tecnica con cui l'Olimpia ha affronta la sfida contro la Virtus Bologna è reale, ma non può giustificare in pieno una pessima gara in cui i biancorossi sono stati nettamente piegati 83-65. Con questa sconfitta ora il primato è un miraggio, sotto negli scontri diretti (dopo il +3 milanese dell'andata), a -4 in classifica con solo 6 gare da giocare, ma adesso l'Armani dovrà cancellare ogni scoria e iniziare a pensare ai playoff di Eurolega che inizieranno dal 19 aprile, anche se le gare con Cremona e Napoli diventano utili per blindare almeno il 2° posto.

Ci ha provato solo nei primissimi minuti la squadra milanese che poi ha mollato la presa, con un gioco bilanciato malissimo tra soluzioni interne (comunque tirate solo con il 39%, con soli 5 tiri liberi) e troppo tiri da 3 punti con ben 38 tentativi, massimo stagionale, segno di un attacco poco brillante. E la Virtus l'ha vinta con le armi di Milano, ossia con quella difesa granitica sulla quale l'Olimpia ha costruito la sua stagione. Di certo lo spirito da vittima sacrificale non è piaciuto e non può appartenere a una squadra che vuole vincere lo scudetto, al netto di una sequela infinita di assenze dal roster e di una preparazione fisica incentrata per dare il meglio tra una decina di giorni.

L'unica sorriso lo porta Baldasso che continua a sfruttare le sue occasioni con 12 punti segnati anche in questo match (4/8 da 3) bissando la bella partita di Lione, non quel che ha fatto un Delaney in versione ectoplasma con un solo punto in 23'. A inizio partita l'Olimpia prova subito a mettere grande energia in difesa lasciando solo 6 punti in 6' alla Virtus (6-12). E' l'unico momento, però, in cui l'Olimpia è padrona della partita perché la risalita dei felsinei inizia da questo momento con un lungo break da 16-1 che inverte subito l'inerzia del match (22-13 al 9') con Weems scatenato. E' Baldasso che prova a tenere l'Armani attaccata al treno con 3 bombe che danno anche il pareggio a quota 32, ma è un fuoco di paglia perché le "V nere" reagiscono subito scappando di nuovo via con i canestri di Cordinier e Jaiteh per il 46-34 che manda le squadre all'intervallo. Le energie del roster ridotto all'osso dei milanesi iniziano davvero a mancare, mentre la Segafredo azzanna la preda, così i biancorossi perdono totalmente il controllo nella partita e i bolognesi raggiungono addirittura il +24 (71-47) quando al termine del match mancano ancora 10 minuti. Il finale serve solo a rendere un po' meno amaro lo scarto con Bentil che segna addirittura 13 dei suoi 15 punti fino all'83-65 del 40'.

SEGAFREDO BOLOGNA-ARMANI EXCHANGE MILANO 83-65 22-16; 46-34; 71-47 BOLOGNA: Pajola 2, Jaiteh 18, Shengelia 10, Weems 18, Cordinier 16, Tessitori, Mannion ne, Alibegovic, Hervey 4, Ruzzier ne, Hackett 4, Teodosic 9. All. Scariolo MILANO: Grant 6, Tarczewski, Ricci 5, Baldasso 12, Bentil 15, Miccoli ne. Melli 10, Leoni ne, Hall 7, Delaney 1, Alviti, Hines 9. All. Messina Note: tiri da 2: BO 23/40, MI 14/36; tiri da 3: BO 5/16, MI 11/38; tiri liberi: BO 22/22, Milano 4/5; rimbalzi: BO 46 (Jaiteh 15), MI 30 (Ricci 5); ; assist: BO 22 (Pajola 7), MI 18 (Grant 6)

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