Gattuso fa lo sgambetto al Milan: il Napoli passa 1-0 a San Siro

Milano - Le assenze pesano, ma arrivati a questo punto bisogna stringere i denti e cercare di andare oltre. Già, perché l’Inter non intende frenare la propria corsa, mentre la Juve continua a rimanere in agguato. Peccato ci sia da fare i conti con l’ex di turno, Ringhio Gattuso, che pensa bene di servire un boccone amaro alla sua ex squadra, facendola sprofondare a nove punti dalla capolista.  

Nel posticipo della domenica il Milan cade contro il Napoli, punito dallo schiaffo di Matteo Politano ad inizio ripresa. Una sentenza quella del centrocampista capitolino, che fa un regalo non da poco ad Antonio Conte nella corsa scudetto. I rossoneri cadono, dovendo leccarsi le ferite, i partenopei danno invece segnali di continuità, agganciando la Roma al quinto posto e rimanendo a due sole lunghezze dall’Atalanta.  Una serata dove non mancavano certo gli ostacoli per Stefano Pioli, costretto a fare i conti con l’infermeria piena, nonostante i recuperi last minute di Rebic, Theo Hernandez e Calhanoglu. È proprio il trequartista turco a far suonare i primi campanelli d’allarme a Ospina con una conclusione che termina alta sopra la traversa. Sulla lunga distanza cresce anche il Napoli, come se fosse un diesel, tanto che Zielinski stimola i riflessi di Donnarumma. In seguito sono i centimetri a negare il gol al centrocampista polacco. La retroguardia rossonera si rivela solida e attenta con Gabbia e Tomori a limitare le offensive di Mertens, più volte costretti a sfruttare le corsie laterali per provare a fare male.

È una partita che vive più che altro di fiammate, come quando dopo la mezz’ora Leao impegna Ospina su conclusione da fuori area. Per sbloccare il posticipo serve però osare qualcosa di più. Al Napoli bastano meno di cinque minuti per mandare un segnale nella ripresa. Semplicemente travolgenti i campani in contropiede con Kessie che buca in mezzo al campo e Politano che non sbaglia solo davanti a Donnarumma per il vantaggio partenopeo. Chi si aspetta una risposta dai padroni di casa rimane in parte deluso, perché a gestire il gioco è la truppa di Gattuso, tanto che Donnarumma deve fare gli straordinari sul sinistro di Fabian Ruiz. Poca cosa invece il Milan con Leao che si divora la più ghiotta delle occasione.

Nemmeno l’innesto delle forze fresche, tra cui spiccano Diaz e Rebic, servono a cambiare quello che è un copione ormai scritto. L’attaccante croato ci mette il fisico e la testa, Ospina invece la reattività, determinante nel mantenere inviolata la porta e far svanire le speranze rossonere di rimonta. Nel finale piove poi sul bagnato con in casa Milan con il rosso sventolato a Rebic per qualche parola di troppo verso l’arbitro Pasqua.   

MILAN-NAPOLI 0-1 (0-0) Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Dalot, Gabbia, Tomori, Theo Hernandez, Tonali, Kessié (67′ Meité); Castillejo (60′ Saelemaekers), Calhanoglu (60′ Brahim Diaz), Krunic (60′ Rebic); Leao (79′ Hauge). All.: Pioli  Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo , Maksimovic , Koulibaly , Hysaj ; Fabian Ruiz , Demme (79′ Bakayoko); Politano  (79′ Mario Rui), Zielinski, Insigne, Mertens (59′ Osimhen). All.: Gattuso. Arbitro: Pasqua. Marcatore: 4’ st Politano