Milan, dopo il derby più sicurezze ma il bicchiere è mezzo pieno

L'1-1 permette al Diavolo di restare in vetta: Tatarusanu e Tonali i protagonisti della stracittadina

Il rigore parato da Tatarusanu

Il rigore parato da Tatarusanu

Milano, 8 novembre 2021 – Il day after del derby in casa Milan viene vissuto con un sorriso sulle labbra: il pareggio per 1-1 frutto di una prestazione intensa e grande cattiveria agonistica ha infatti portato maggiore vantaggio ai rossoneri, che in questo modo hanno potuto mantenere la vetta della serie A in condivisione con il Napoli di Spalletti, fermato anche lui sul segno X dal Verona. Pioli può godersi ora una sosta causa Nazionali con serenità, facendo affidamento a un paio di punti fermi che ieri sera hanno dimostrato di potersi guadagnare la conferma in campo e la fiducia da parte di tutto l’ambiente: due nomi su tutti, ieri, hanno brillato contro i nerazzurri di Inzaghi, ovvero Ciprian Tatarusanu e Sandro Tonali. Il club, tramite i suoi profili social, ha fatto i complimenti al portiere rumeno scrivendo: “Una sola parata, però decisiva”. Tatarusanu in questo periodo sta giocando bene palesando sicurezza in se stesso e carattare, non facendo rimpiangere il titolare Mike Maignan che dovrà osservare ancora un paio di mesi di stop dopo l’infortunio alla mano. Una serata magica, per il portiere 35enne, dopo una prestazione decisiva: "Su Lautaro l'abbiamo studiato molto bene con lo staff, l'abbiamo preparato benissimo", ha raccontato nel post-partita. Meno bravo lo è stato con Hakan Calhanoglu, autore del penalty dello 0-1 in favore dell'Inter. "Calhanoglu lo conoscevo bene ma mi conosceva anche lui", ha spiegato l'estremo difensore rossonero. Tatarusanu ha anche parlato del suo rapporto con Mike Maignan: "Ho un grande rapporto con Maignan, ho cercato di aiutarlo quando è arrivato qui perché non parlava italiano. Ha fatto un buon inizio, si è fatto male e io mi sono sempre allenato al massimo per questi momenti. Sono contento di giocare a questi livelli", ha spiegato. Per quanto riguarda il centrocampista rossonero, ora convocato in Nazionale da Mancini, l’effetto sorpresa è ormai svanito: il Milan gli ha chiesto di ridursi lo stipendio perché venisse riscattato dal Brescia, dopo un'annata quantomeno particolare e decisamente sotto le aspettative del Diavolo. La scelta non ha tardato ad arrivare, perché Tonali ha accettato la decurtazione dell'ingaggio pur di rimanere in rossonero e sta ripagando il club con una serie di prestazioni incredibili: in continua crescita, Sandro anche ieri sera è stato l’uomo ovunque del match e si è speso fino a quando è rimasto in campo in tutto e per tutto. Cuore, grinta, carattere e piede delicato se si parla di punizioni (da una delle sue è nato il pareggio rossonero nel derby), Tonali sta diventando una pedina insostituibile nello scacchiere di Pioli e la chiamata con la Nazionale maggiore è stato il giusto premio per il numero 8 rossonero.  

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